Molti anni fa, l’angolo che unisce la via Gesù con la via Piazzi non si presentava come oggi. Ho un vago ricordo di un muro non tanto alto che nascondeva un’area verde, adiacente a quelle di Palazzo Sertoli e dei giardinetti Sassi...
L’ho sempre considerata brutta, affiancata a una torre campanaria che invece esercita su di me un certo fascino e che, come tutti sanno, è considerata il simbolo architettonico di Sondrio.
Come raccontano le cronache, fu costruita sui resti di una chiesa più antica...
È la piazza di Sondrio che più ha conservato il suo aspetto antico.
In epoche passate aveva la funzione di transito e di sosta per i carri che entravano attraverso la porta orientale (quella dove c’è il negozio di ortofrutta di Bundin), detta...
Noi sondriesi l’abbiamo sempre chiamata Piazza Vecchia, anche se il suo nome ufficiale è Piazza Cavour.
È una delle più antiche della città. Una volta era sede della “posta” dei cavalli lungo la via Valeriana. Infatti, i viaggiatori di passaggio risalivano l’odierna...
Pochi sanno che il palazzo Sassi (sede del Museo Civico) aveva la sua entrata principale in via Lavizzari. L’altro portone, che oggi si apre sulla via Quadrio, ai tempi immetteva nei giardini dell’edificio nobiliare, che stavano sul retro.
Poi quei...
Il vecchio edificio, che oggi ospita uffici della Provincia, fu per anni la sede dell’Istituto professionale Fabio Besta.
A me è sempre piaciuto per quella sua architettura un po’ seicentesca, soprattutto sulla facciata in corso Vittorio Veneto, difronte al così chiamato...
La chiesetta di san Bartolomeo è costruita su una roccia in località Campoledro e domina la città di Sondrio. Poco distante, verso sud, c’è un masso erratico, risalente all’era glaciale, su cui sono incise delle coppelle (circa un centinaio) che formano un...
Fino a pochi anni fa, il prolungamento di via Cesare Battisti verso piazzale Bertacchi era un vicolo cieco. Terminava con un vecchio muro davanti allo scalo merci. Su un lato c’erano vecchie case basse, in stile rurale; sull’altro, spiccava l’edificio delle...
È sempre stata considerata “l’altra piazza” di Sondrio. E a ragione, perché ospita due antiche costruzioni che sono diventate simbolo della città. La prima è la torre campanaria, opera di Pietro Ligari. La seconda è il Municipio, ex palazzo Pellegrini, dove risiedevano i governatori Grigioni dal...
Quando ero bambino, non esisteva ancora il Padiglione Nord. La cappella era accanto alla portineria. Soprattutto, l’ospedale di Sondrio non era un’azienda sanitaria. Era semplicemente l’uspedal.
La via Stelvio, che scorre sul lato sud del nosocomio, era paradossalmente più trafficata...
A dire il vero (per quanto abbia i miei annetti sulle spalle), non ricordo il dosso sovrastante il cimitero di Sondrio senza il convento dei frati cappuccini. Doveva essere un luogo particolarmente ameno, panoramico, rigoglioso e ben coltivato.
Ero ancora un ragazzetto con...
Fu costruita nel 1513 come ringraziamento a Dio per avere salvato il borgo di Sondrio dalla peste. Per voto, il Comune stabilì di celebrare ogni anno la festa di San Rocco, patrono degli appestati e dei lebbrosi.
Per tanto tempo la chiesa...
Là dove si incontrano via Trento e Corso Vittorio Veneto sorge il palazzo della posta. È una massiccia e squadrata costruzione, risalente ai primi del ‘900. Quindi ha i suoi buoni cento anni e se ne sta lì, statuaria, a fare la sentinella sul vicino alberato...
C’era ben poco, una volta, al di là della ferrovia. La città di Sondrio era tutta al di qua e sembrava avere conseguito per sempre la sua forma.
Quand’ero bambino, sentii dire da un anziano che i prati erano indispensabili per il...
Nel 1927 ci fu una disastrosa alluvione e molti edifici della città vennero danneggiati in modo irreparabile. In quell’occasione si pensò di costruire un nuovo stabile che contenesse diversi uffici tra cui la prefettura e la questura. Il concorso venne vinto dall’architetto...
Giunse a Sondrio, mi pare, verso la fine degli anni ’50. Il suo ruolo era quello di coadiutore salesiano: una specie di laico factotum con mansioni di aiuto educatore.
Quando lo guardavo da lontano, non potevo fare a meno di pensare a Renato...
In fondo al campetto dell’oratorio c’era una porticina sgangherata che immetteva nella via Lusardi. Anche se gli educatori e i chierici salesiani la sorvegliavano e a volte la chiudevano, veniva utilizzata per disertare la preghiera pomeridiana che si teneva durante le vacanze estive.
Poteva...
Camminando in via IV Novembre (prima di arrivare allo slargo detto Raia) il pedone passa davanti all’ingresso principale di Villa Quadrio. Se è forestiero, rimane certamente colpito dalla bella costruzione in stile neorinascimentale immersa nel verde. Oggi appartiene al Comune di...