Là dove si incontrano via Trento e Corso Vittorio Veneto sorge il palazzo della posta. È una massiccia e squadrata costruzione, risalente ai primi del ‘900. Quindi ha i suoi buoni cento anni e se ne sta lì, statuaria, a fare la sentinella sul vicino alberato...
C’era ben poco, una volta, al di là della ferrovia. La città di Sondrio era tutta al di qua e sembrava avere conseguito per sempre la sua forma.
Quand’ero bambino, sentii dire da un anziano che i prati erano indispensabili per il...
Nel 1927 ci fu una disastrosa alluvione e molti edifici della città vennero danneggiati in modo irreparabile. In quell’occasione si pensò di costruire un nuovo stabile che contenesse diversi uffici tra cui la prefettura e la questura. Il concorso venne vinto dall’architetto...
Giunse a Sondrio, mi pare, verso la fine degli anni ’50. Il suo ruolo era quello di coadiutore salesiano: una specie di laico factotum con mansioni di aiuto educatore.
Quando lo guardavo da lontano, non potevo fare a meno di pensare a Renato...
In fondo al campetto dell’oratorio c’era una porticina sgangherata che immetteva nella via Lusardi. Anche se gli educatori e i chierici salesiani la sorvegliavano e a volte la chiudevano, veniva utilizzata per disertare la preghiera pomeridiana che si teneva durante le vacanze estive.
Poteva...
Camminando in via IV Novembre (prima di arrivare allo slargo detto Raia) il pedone passa davanti all’ingresso principale di Villa Quadrio. Se è forestiero, rimane certamente colpito dalla bella costruzione in stile neorinascimentale immersa nel verde. Oggi appartiene al Comune di...
Qui da noi, c’è chi lo chiama “campo dei fiori”, e chi, invece, “camp de’ la camamela”. Un mio compagno d’oratorio lo chiamava “cimiciao”.
Mia madre diceva che il cimitero di Sondrio è situato nel luogo più caldo d’estate e più freddo d’inverno...
La pellicola veniva proiettata la domenica pomeriggio, alle quattro, dopo la funzione dei Vespri. Se mancavi in chiesa, il cinema te lo potevi scordare.
Quando veniva intonato il “Tantum Ergo”, i ragazzi diventavano impazienti. Li attendeva John Wayne sul suo cavallo...
La via è il prolungamento di quell’altra che si chiama Trento. Entrambe vogliono ricordare le città irredente che tanto sangue costarono nella guerra del ’15-’18.
Oggi sono vie del centro cittadino, ma ancora negli anni ’50 potevano considerarsi appartenenti al “quasi...
Tempo fa, le corriere che andavano in Valmalenco risalivano lungo il lato est di Piazzale Bertacchi, percorrevano la via XXV Aprile fino in Campello. Qui doppiavano una specie di cippo spartitraffico, scendevano lungo Corso Italia, attraversavano piazza Garibaldi e il ponte...
Quando ero bambino, mia madre mi diceva: – Giuseppe, è meglio cambiare la maglietta, perché dobbiamo passare da piazza Garibaldi. Non vedi che patacche hai sul davanti? – Ma mi era capitato di osservare che le patacche diventavano ininfluenti, se non mi toccava...
Mio padre era di origini irpine. Arrivò a Sondrio nel 1946, incontrò una ragazza del posto, la sposò due anni dopo e nel 1949 nacqui io.
Giunse in questo piccolo capoluogo alpino con l’idea di lavorare nella scuola elementare. Possedeva, infatti, il...
Via Dante, via Cavallotti, Via Ferrari, Via Meneghini, Via Boffalora, Via Parravicini erano (e in qualche modo ancora lo sono) le strade che mantenevano in vita e facevano pulsare il cuore di Sondrio, cioè quella parte di centro storico che forma...
Affacciandomi alle finestre della mia vecchia casa, in via Nazario Sauro, non vedevo esattamente quello che si può vedere oggi.
Le piante del Parco della Rimembranza erano basse. Lo sguardo, quindi, poteva spaziare in direzione nord, verso il centro cittadino...
Nella tarda estate del 1960 mi capitava spesso di portare il fratellino Marco a vedere i treni alla stazione. Lui aveva due anni e mezzo, io undici. Lo tenevo per mano e facevo con lui quei quattro passi lungo la via Nazario Sauro e Piazzale...
Chissà quanti sanno, oggi, che l’ampio slargo all’altezza dei giardini di Villa Quadrio si chiama Raia.
I quattro angoli sono costituiti dalla suddetta area verde, da un’antica palazzina popolare, dal mobilificio Caslini e dalla casa di riposo recentemente ristrutturata e ampliata. In...
È una torre scarna, solitaria che sorge proprio sulla riva destra dell’Adda, nel territorio di Sondrio. Sembra una specie di sentinella in pietra che guarda impassibile lo scorrere del fiume.
Le sue origini sono medioevali. I fatti ad essa legati si perdono...
È una costruzione decisamente brutta (quando mai i cinema sono architettonicamente belli?), e oggi appare in tutto il suo impressionante squallore di edificio abbandonato. Squalifica quel tratto di via Caimi che unisce la via Trento alla via Mazzini. C’è inoltre da dire che...