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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

"In Lombardia è tempo di cambiare aria"

La visita in provincia di Sondrio di Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. "Quando vinceremo costruiremo un legame più forte ed efficace con la montagna"

"Nella regione più inquinata d'Europa è tempo di cambiare aria". Ne è convinto Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Lombardia, in visita in provincia di Sondrio nella giornata di oggi, venerdì 16 dicembre 2022, accompagnato dal segretario provinciale del Partito Democratico, Michele Iannotti. "In Lombardia abbiamo bisogno di un cambiamento deciso, anche nella gestione dei rapporti con la montagna. In tutti questi anni la Regione ha trascurato in maniera colpevole i contesti e le comunità montane. Questi territori vanno accompagnati dall'azione istituzionale. Quando vinceremo per prima cosa ricostruiremo proprio un legame più forte ed efficace con la montagna".

Tre i grandi temi individuati dall'europarlamentare Pd per ripartire: le Olimpiadi, i trasporti e la sanità. "Oggi siamo di fronte alla necessità di non sprecare le occasioni. C'è il bisogno di definire le infrastrutture da realizzare e l'offerta ricettivo-turistica. Sono molto preoccupato perchè, mi pare, in regione Lombardia si sia perso molto tempo a riguardo. Stesso discorso vale per le grandi occasioni mancate con il PNRR e con i fondi europei in generale. Io credo fermamente in una Lombardia che abbia uno sguardo ben piantato in Europa, che sappia confrontarsi con le opportunità".

"Gestione trasporti inadeguata"

"La gestione dei trasporti è totalmente inadeguata e colpisce ingiustamente anche i cittadini della provincia di Sondrio. In tanti fanno fatica a spostarsi e ad avere un trasporto pubblico di qualità. Non è possibile che per arrivare a Milano in treno ci voglia lo stesso tempo di 50 anni fa. Si perde troppo tempo e questo è palesemente ingiusto", ha dichiarato Majorino.

Chiaro, a proposito di trasporti, il richiamo del candidato all'incontro, avvenuto nei giorni scorsi, tra i rappresentanti di Trenord, i sindaci della Valchiavenna e gli assessori regionali Sertori e Terzi, sui disagi provocati ai pendolari dai nuovi orari ferroviari invernali. "Mi fa sorridere che gli assessori si accorgano ora dei problemi. La campagna elettorale in alcuni politici diventa l'occasione per recuperare la memoria. Il problema è cosa non si è fatto nei 5 anni. Trenord andava ribaltata".

"Sulla sanità passi indietro"

"La Lombardia sta facendo dei passi indietro in una fase in cui dovrebbe farne moltissimi in avanti. Il caso più emblematico di fallimento è quello della sanità. In pochi anni sono più che raddoppiati i cittadini lombardi che non fanno più riferimento al sistema sanitario regionale. Un milione di lombardi non riesce più a curarsi: o perchè la visita indispensabile avviene dopo troppo tempo, oppure perchè non ha i soldi per abbattere i tempi delle liste d'attesa e si rivolge al privato. Non tutti hanno i soldi di un presidente di Regione o di una ricca rappresentante dell'aristocrazia ambrosiana (il riferimento è a Attilio Fontana e Letizia Moratti, ndr). E comunque trovo sbagliato che, dopo aver pagato le tasse una vita, anche chi può permettersi di pagare, sia costretto farlo", ha rimarcato l'ex assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano.

Due le azioni immediate che Majorino intende mettere in atto non appena eletto nell'ambito sanitario. "In primis un provvedimento di urgenza, da mettere in campo entro i primi 100 giorni di legislatura, per abbattere le liste d'attesa attraverso l'impiego di tutte le risorse disponibili e la centralizzazione dell'agenda tra pubblico e privato. In secondo luogo il grande processo di riforma del sistema socio-santario".

"Tempo di cambiare"

La convinzione di poter fare bene alle urne, nonostante i sondaggi sfavorevoli, è evidente. "Affrontiamo una campagna elettorale in cui noi crediamo. Non ci presentiamo come la compagine povera ma come la compagine che vuole competere per vincere. Dopo 28 anni di governo di centrodestra sia arrivata l'ora del cambiamento. Anche qui, nelle nostre vallate, il malcontento monta, noi vogliamo 'intercettarlo' e trasformarlo in cambiamento. Majorino rappresenta la novità, Fontana e Moratti non sono altro che la continuità. I cittadini che vogliono cambiare devono votare noi", ha rimarcato con forza il segretario provinciale del Pd Iannotti.

"Tornerò qui durante la campagna elettorale, in questa corsa contro il tempo che ci aspetta da qui al 12 febbraio, e poi ci tornerò da presidente. Possiamo rappresentare la sorpresa alle prossime elezioni anche in provincia di Sondrio, anche in luoghi dove in altri tempi sul piano elettorale le cose sono state molto difficili", ha aggiunto in conclusione Piefrancesco Majorino.

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