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Gestione del provveditorato e corresponsabilità: i nodi dopo l'arresto di Molinari

Dopo la disposizione degli arresti domiciliari per il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale proseguono le indagini della guardia di finanza. Il monito della Cisl: "L'amministrazione scolastica regionale vigili sul corretto funzionamento degli uffici"

Dopo l'arresto di Fabio Molinari, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale, c'è incertezza nel mondo della scuola valtellinese. Se da una parte la gestione ordinaria dell'ente scolastico, di fatto privato del suo decisore, pare rallentata in un periodo dell'anno particolarmente delicato (mancano ancora diverse nomine di cattedra in provincia), dall'altra crescono gli interrogativi sui possibili soggetti coinvolti nella cattiva gestione imputata a Molinari dell'autorità giudiziaria.

I fatti contestati al dirigente della Valle Camonica, giunto in Valtellina nel 2018, riguardano, tra gli altri, diverse "ingerenze nelle assunzioni del personale docente da parte dei presidi, attraverso la cosiddetta procedura di messa a disposizione (MAD)". Consuetudini che di fatto vedono un corresposabilità dei dirigenti scolastici di alcuni istituti della provincia di Sondrio.

In tal senso, nelle scorse settimane gli uomini del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Sondrio, oltre alla sede sondriese dell'ufficio scolastico provinciale, avevano perquisito alcune scuole sequestrando documenti e computer. Dopo la disposizione degli arresti domiciliari per Molinari le indagini proseguono per accertare un eventuale coinvolgimento ed eventuali responsabilità anche dei dirigenti scolastici.

"Serve continuità"

Il grande dubbio di questi giorni, oltre alle sorti di Molinari e degli altri, è la gestione della sede sondriese dell'ufficio scolastico regionale della Lombardia. Tante e complesse le questioni da gestire ogni giorno. A lanciare un monito è la segreteria territoriale CISL scuola, unitamente all'intera UST CISL Sondrio.

"L'amministrazione scolastica regionale vigili sul corretto funzionamento degli uffici del provveditorato e assicuri nel più breve tempo possibile, in questa fase di avvio dell'anno scolastico, continuità all'azione amministrativa, garantendo alle Istituzioni scolastiche del nostro territorio, quella attenzione e vicinanza che esse meritano nello svolgimento del delicato compito educativo dentro le comunità locali", si legge in una nota.

Le parole di Molinari dopo le perquisizioni

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