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Arianna Fontana è decisa: vuole la verità

La fuoriclasse valtellinese di short track attende il verdetto della procura federale della Federghiaccio per decidere il futuro: "Aspetterò fino al termine di questa indagine per decidere molte cose"

Arianna Fontana vuole la verità, vuole, cioè, che la procura federale della Federghiaccio si pronunci a proposito degli incidenti avvenuti in allenamento tra compagni di nazionale nel 2019. Dopo aver dato mandato ai suo legali di far riaprire le indagini, la fuoriclasse valtellinese di short track si sta allenando in attesa di sviluppi.

"Oggi segna un mese dalla riapertura dell'indagine da parte della procura federale. L’indagine riguardava e riguarda tutt’oggi, sul fatto se ho detto la verità quando ho rilasciato un'intervista sull'essere stata presa di mira sul ghiaccio da due compagni di squadra. È stato un processo lungo ed estenuante, 13 mesi, e non è ancora finito, ma il modo in cui faccio una cosa, faccio ogni cosa, la porto a termine!", ha scritto la pluri-medagliata olimpica sui suoi canali social.

Dal verdetto della procura federale dipende il futuro di Arianna Fontana, è lei stessa a dirlo. "Aspetterò fino al termine di questa indagine per decidere molte cose poiché le azioni degli altri e le decisioni che prenderanno mi mostreranno l'impegno dell'Italia per il progresso e la protezione degli atleti. Nel mentre che aspetto, mi terrò in forma, fiduciosa che potrò tornare a gareggiare e soprattutto tornare ad allenarmi con gli altri atleti italiani. È uno dei miei desideri più grandi. Quindi per ora mi tengo allenata per tenere tutte le carte in tavola per assicurarmi che quando tutto sarà finito, il mio futuro sarà ancora pieno di grandi emozioni per me e per i miei fan", ha concluso l'atleta di Berbenno di Valtellina.

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