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Uncem incontra il Ministro Gelmini e rivendica un ruolo centrale nello sviluppo dei territori di montagna

L'incontro è avvenuto a Roma mercoledì. Il presidente di Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini: "Serve partire dalle esigenze delle popolazioni e delle imprese di montagna"

Nei giorni scorsi, Tiziano Maffezzini, presidente della delegazione regionale lombarda di UNCEM ha incontrato a Roma, insieme al presidente nazionale Marco Bussone e agli altri rappresentanti dell’associazione che riunisce le comunità montane italiane, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini.

La montagna protagonista per il suo rilancio

Durante il confronto, il ministro ha ribadito la volontà del governo di dare centralità al tema della montagna e ad una vera e propria strategia nazionale per il suo rilancio. Questa posizione, condivisa in maniera unanime dal governo di Mario Draghi, rappresenta, secondo Maffezzini, un ottimo punto di partenza per attuare, a tutti i livelli, una serie di azioni efficaci per sostenere lo sviluppo della montagna italiana. “Ritengo che comuni e comunità che amministrano i territori montani, e le persone che li vivono e li abitano quotidianamente, debbano essere i principali protagonisti di una strategia di valorizzazione efficace. - ha spiegato Mafezzini - Bisogna partire dalle esigenze della popolazione e delle imprese di montagna per progettare, con il supporto delle istituzioni nazionali e regionali, un percorso condiviso di crescita e sviluppo sostenibile”.

Risorse e nuova legge

Per quanto riguarda il governo, Gelmini ha confermato l'intenzione di dare centralità alla montagna attraverso l'utilizzo delle risorse europee legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con l'introduzione della nuova Legge quadro collegata alla legge di bilancio che favorirà l'istituzione di un fondo unico per la montagna. “Abbiamo una importante congiuntura positiva, che dobbiamo assolutamente sfruttare. - ha affermato il ministro - L'Expo di Dubai avrà tra i temi principali la montagna; nel Piano nazionale di ripresa e resilienza ci sono risorse per diffondere le green community; la legge quadro sulla montagna è stata collegata alla legge di bilancio, ed avrà dunque una corsia preferenziale in Parlamento. Le risorse europee e quelle che arriveranno con la nuova legislazione dovranno essere impiegate per progetti che abbiano come obiettivi principali quelli di bloccare il fenomeno dello spopolamento dei Comuni montani, di agevolare le professioni legate alla montagna, di garantire più servizi ai territori interni e meno accessibili".

Si tratta dunque di un periodo particolarmente favorevole per creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile e di lungo periodo dei territori montani.

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Proposte concrete 

“Il confronto con il ministro - ha commentato Maffezzini - è stato molto utile per sottolineare nuovamente la necessità di interventi per valorizzare queste aree, concentrandosi su proposte come quella di introdurre forme di fiscalità di vantaggio e su esigenze molto importanti come quella di salvaguardare l’offerta dei servizi essenziali per la popolazione (sanità e connettività in primo luogo, ma anche istruzione, servizi postali e bancari) per contrastare il preoccupante trend demografico che vede un sempre più marcato invecchiamento della popolazione. Crediamo che, con il supporto del governo centrale, la montagna lombarda si possa rendere protagonista di progetti concreti che nascono dal territorio”.

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