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Si va avanti

Sondrio avrà i suoi biolaghi per un'estate al fresco

Annunciato nel corso della campagna elettorale dal sindaco Scaramellini, l'intervento è stato nuovamente illustrato dall'assessore Carlo Mazza nel corso della presentazione della nuova giunta comunale

Il progetto del nuovo parco acquatico da realizzarsi nella zona est di Sondrio, presentato in campagna elettorale e contenuto nel programma del rieletto sindaco Marco Scaramellini, va avanti a pieno regime. Nel corso della presentazione della nuova giunta comunale di ieri a Palazzo Pretorio lo ha ribadito l'assessore all'ambiente, all'urbanistica e alla mobilità Carlo Mazza, che ha inserito quello dei biolaghi tra i progetti prioritari dell'amministrazione del capoluogo nei prossimi cinque anni. 

"Un progetto interessante, una novità che abbiamo esposto in campagna elettorale - ha spiegato l'assessore Mazza -: il parco dell'acqua è nella zona a est di Sondrio dove c'è il canale dell'Enel. Un progetto che è piaciuto molto e del quale ancora adesso i cittadini ci chiedono la realizzazione in tempi brevi".

"Un progetto sostenibile che risponde da un lato a un'esigenza molto sentita dei cittadini, perché sappiamo che non abbiamo una piscina all'aperto, ma non abbiamo neanche spazi per l'estate che è sempre più lunga e calda dove poter consentire la ricreazione, soprattutto dei giovani - ha proseguito Mazza -; e un progetto sostenibile anche secondo le direttive dell'Europa perché prevede il recupero di un'acqua pulita in abbondanza e cioè l'acqua che proviene dalle dighe a duemila metri della Valmalenco che viene sciupata, una volta turbinata mischiandola con quella con quella dell'Adda. Invece quest'acqua verrebbe intercettata e consentirebbe appunto di fare dei biolaghi". 

Non sarebbe quindi un parco acquatico di quelli che siamo abituati a conoscere con scivoli o diciamo un modello Riccione - ha concluso l'assessore della giunta Scaramellini -, ma sarebbe un biolago dove non ci sarebbero poi trattamenti dell'acqua, per esempio con il cloro. L'acqua viene appunto da queste condotte, quindi non sarebbe prelevata acqua da pozzi o utilizzata l'acqua dell'acquedotto e poi potremmo realizzare anche un parco verde. Abbiamo già dei contatti anche con una società della Cassa depositi e prestiti che ha un progetto di piantumazione e ci consentirebbe di piantumare con 3000 alberi. Insomma, si tratta di un progetto complesso che vede l'intervento di tanti attori". 

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