Come cambia la circolazione a Sondrio con il nuovo cavalcavia del Trippi

Il nuovo cavalcavia di prossima realizzazione a Montagna in Valtellina, in località Trippi, pensato per superare l'intersezione tra la tangenziale di Sondrio e la linea ferroviaria, oltre a quelle dei turisti diretti vero l'Alta Valtellina, cambierà in qualche modo anche le abitudini dei sondriesi. A dover modificare il loro consueto tragitto saranno soprattutto coloro che sono abituati a transitare lungo via Stelvio, per la Ca' Bianca, per dirigersi verso Tirano.

Il nuovo collegamento sopraelevato, infatti, non permetterà di proseguire verso est come si è sempre fatto, lungo la SS 38. L'assenza di una corsia di accelerazione obbligherà gli automobilisti a transitare per tre rotonde, quella già esistente e le due che il progetto prevede: una creata ai piedi del cavalcavia, vicino al ponte che conduce a Piateda e Faedo Valtellino, ed una nei pressi di via Europa (Sondrio). Ciò allungherà la strada agli abitanti del capoluogo di oltre 700 metri, a meno che questi non decidano di modificare il loro consueto percorso.

Cambio dei flussi

Un cambiamento significativo che porterà, inevitabilmente, ad una riorganizzazione interna del traffico cittadino, obbligato, gioco forza, ad accedere anticipatamente alla tangenziale per potersi dirigere in direzione levante. A subire maggiormente la novità sarà la zona sud-est del capoluogo. È facile ipotizzare come la maggior parte degli autisti diretti verso l'Alta Valtellina deciderà di transitare per via Fiume e via Samaden o, per raggiungere il nuovo svincolo rotatorio di via Europa, lungo via Nani, attraverso il sottopasso a senso unico da via Toti o tramite il passaggio a livello di via Germania. Analogamente, come più volte pubblicamente rimarcato dal sindaco Barbara Baldini, anche la circolazione interna a Montagna in Valtellina, in zona Piano, potrebbe vedere un incremento importante dei flussi di spostamento su via Grumello e via Valeriana.

Progettazione alla mano pare evidente come divenga cruciale il ruolo della rotonda lungo la tangenziale in prossimità di via Europa. Oltre al flusso ordinario e turistico da e per l'Alta Valle ed i già citati autisti provenienti dal capoluogo, anche chi vorrà dirigersi verso Tirano giungendo da Busteggia (Piateda) sarà obbligato a svoltare in direzione opposta, una volta percorso il ponte sull'Adda. Solo raggiungendo lo svincolo rotatorio all'altezza della motorizzazione civile sarà possibile fare inversione e "puntare" ad est. A tal proposito, da tempo, il presidente di Aci Sondrio, Andrea Mariani, evidenzia come la nuova rotonda sulla tangenziale di Sondrio possa essere un nuovo problema per la viabilità, diventando una nuova fonte di incolonnamento.

"Nessuna ricaduta su Sondrio"

Dal canto suo Sondrio pare tranquilla. Nelle scorse settimane il sindaco Marco Scaramellini, interrogato dai gruppi di minoranza Sinistra x Sondrio e Futuro Insieme, aveva espresso, nuovamente, il proprio favore alla costruzione del nuovo cavalcavia del Trippi. "L’Amministrazione comunale non ravvisa ricadute negative per il Comune di Sondrio riguardo al futuro sviluppo delle infrastrutture di interesse sovracomunale, nè riguardo al rischio idraulico connesso alle opere ed in particolare al citato parziale tombamento di un piccolo corso d’acqua, posto in territorio comunale di Montagna, lontano dal confine comunale, sul quale comunque sicuramente i tecnici specializzati opereranno le necessarie verifiche idrauliche (mantenimento o potenziamento della sezione idraulica di deflusso) anche ai fini di sicurezza. Inoltre, l'Amministrazione comunale non ravvisa ricadute negative per il Comune di Sondrio riguardo ai flussi di traffico".