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Ecco il Sondrio Calcio di mister Colombo: giovane, valtellinese e determinato

Presentato alla Castellina l'allenatore del nuovo corso biancazzurro. È già all'opera con la società per costruire la squadra

Il nuovo (vecchio) allenatore del Sondrio Calcio è già all'opera. Presentato nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 giugno 2021, presso il campo sportivo della Castellina, il ritorno sulla panchina di Luca Colombo, di nuovo nuovo mister della società calcistica del capoluogo, dopo l'indimenticabile conquista della Serie D del 2018. «La scelta di Luca è stata spontanea, unanime e naturale. Con lui vogliamo ripartire da zero, senza dimenticare la storia di tutto rispetto della società, perchè è un giovane allenatore capace, seguito con entusiasmo sia dai giocatori che dai tifosi» ha spiegato Mauro Baggini, in rappresentanza del nuovo corso biancazzurro vista l'assenza del presidente Michele Rigamonti.

«La nostra scelta strategica è quella di puntare sul settore giovanile. Nessuno meglio di Luca è capace di accompagnare i giovani: si pensi che nella stagione in cui conquistò la Serie D con il Sondrio, in prima squadra c'erano ben 14 giocatori provenienti dal settore giovanile» ha aggiunto Alberto Meleri, prossimo dirigente del Sondrio Calcio (si attende l'ufficialità dei ruoli societari nelle prossime settimane).

Presentandosi Luca Colombo, al quale la società ha già dato carta bianca nella programmazione e gestione della stagione, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, raccontando come lui ed il Sondrio Calcio, nel luglio del 2018, decisero di separsi. «Fosse stato per me non avrei mai lasciato il Sondrio dopo un campionato con 22 vittorie, 8 pareggi e 2 sole sconfitte. Io volevo riconfermare il gruppo di valtellinesi che aveva conquistato la promozione ma capii che l'idea della società era quella di pescare molto da fuori provincia. Su questo non ero d'accordo, erano i ragazzi che seguivo da quando erano "esordienti". Preferii dimettermi venti giorni prima del ritiro».

Colombo ed i dirigenti sondriesi stanno in queste ore costruendo una lista di giocatori papabili da coinvolgere nel progetto. Esclusi 2/3 calciatori di esperienza, si punterà forte sui giovani, dal '96 al '02, già conoscitori dell'ambiente del Sondrio Calcio. «Pensare alla Serie D ora con giocatori valtellinesi sarebbe un'utopia. Partiamo con zero giocatori, bisogna avere pazienza. Mi auguro che chi accetterà lo possa fare con una scelta di cuore. I giocatori in Valtellina ci sono: nati, cresciuti e vissuti nella nostra valle. Chi vorrà venire a giocare dovrà farlo al 100%, mettendosi in gioco. Voglio un clima sereno, dove potersi divertire, visto che il calcio è pur sempre un gioco, seppur con serietà ed impegno» ha concluso l'allenatore.

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