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Troppa fatica sullo Stelvio, si attaccano alle auto nella salita del Giro: 31 squalificati

Brutto episodio sportivo nella tappa valtellinese del Giro Next Gen. Il presidente della Federciclismo: "Immagini che fanno molto male". Il video

Doveva essere la tappa più prestigiosa del Giro Next Gen, la massima competizione italiana riservata agli Under 23, ma è diventata il manifesto della furbetteria sportiva. Trentuno corridori sono stati espulsi dalla corsa rosa dalla giuria “per essersi attaccati a un veicolo della propria squadra o di un’altra formazione” durante la quinta tappa dell'edizione 2023, la Morbegno-Stelvio vinta dal norvegese Johannes Staune-Mittet. Immagini a tratti surreali con addirittura otto corridori ancorati ad un'ammiraglia. E qualcuno si è persino fatto trainare da una moto della polizia di stato.

A inchiodare i furbetti numerosi video resi pubblici dai tanti appassionati posizionati lungo la mitica salita intitolata a Fausto Coppi, sugli iconici tornanti progettati dal Donegani. Una volta riconosciuti nelle immagini gli atleti scorretti sono stati espulsi dalla corsa: 24 la sera stessa e 7 la mattina seguente. Oltre alla squalifica dal Giro, per i corridori è prevista una multa di 100 franchi svizzeri oltre che una penalizzazione di 25 punti nella classifica UCI a frazione. Anche 4  direttori sportivi sono stati squalificati. In gara resta 137 atleti

Chi sono gli squalificati

I ciclisti squalificati sono 24 italiani e 7 stranieri. Nel dettaglio sono: Blake Agnoletto (ARA), Riccardo Bregoli (Sissio), Luca Franzosi (Sissio), Giovanni Gazzola (Sissio), Tommaso Marocchi (Sissio), Matteo Freddi(Beltrami), Jacopo Di Silviestro (Rostese), Pietro Ferrari (Rostese), Lorenzo Ghirardi(Rostese), Frank Aron Ragilo (Dds), Kevin Pezzo Rosola (General Store), Alfred Bruce Noah Hobbs (Cgf), Marco Manenti (Hoppla’-Petroli), Tijl De Decker (Lotto), Lorenzo Maglia (Mastromarco), Alessandro Venturini (Mastromarco), Alessio Portello (Q36.5), Joshua Amos Gudnitz (Coloquick), Lorents Magnus Nielsen (Coloquick) Riccardo Perani (Interregionale), Luca Collinelli (Technipes), Matteo Montefiori (Technipes), Gidas Umbri (Technipes), Simen Evertsen-Hegreberg (Tir), Nicola Rossi, Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Lorenzo Peschi (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon), Davide Persico (Colpack Ballan), Stefano Masoni (Team Technipes #inEmiliaRomagna) e Aivaras Mikutis (Tudor U23).

"Gesto offensivo"

Durissimo il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport (facente parte di Rcs, gruppo organizzatore del Giro): “Quello che ho visto è veramente offensivo nei confronti di chi interpreta correttamente questo sport. Sono immagini che fanno molto male. Giusto applicare le regole, e mi dispiace soprattutto per il comportamento dei direttori sportivi in ammiraglia, perché devono essere loro i primi a insegnare ai giovani come rispettare le regole. Avevo chiesto io a Rcs Sport di invitare almeno la metà di squadre italiane: a questo punto, visto il comportamento delle nostre formazioni e dei nostri corridori, non mi sento più di raccomandare un loro invito in futuro. Lascio libera Rcs Sport di invitare i team a loro discrezione”. 

Il video

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