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Bisogna agire in fretta

Sondrio, si affronti per tempo la crisi idrica

Gli esponenti di Sondrio Democratica Francesco Bettinelli e Donatella Di Zinno presenteranno una mozione in occasione del consiglio comunale di venerdì prossimo

La situazione è allarmante, le previsioni sul futuro immediato preoccupano ed è dunque giunto il momento di impegnarsi concretamente per far fronte alla crisi idrica che si sta già affrontando, ma che, nei prossimi mesi, potrebbe ancora peggiorare.

Ne sono convinti i consiglieri di Sondrio Democratica Francesco Bettinelli e Donatella Di Zinno che, in occasione del consiglio comunale in programma venerdì prossimo a palazzo Pretorio, presenteranno una mozione affinché sindaco e giunta si impegnino a compiere atti concreti per affrontare la questione e limitare la sua portata negativa.

"La mozione ha degli impegni piuttosto immediati e a breve termine perché è urgente mandare un segnale e attivarsi prontamente senza aspettare i mesi estivi, ma anche perché con l’amministrazione in scadenza non si possono chiedere impegni a medio lungo termine. Immagino che l’argomento sia già sul tavolo, ma il Consiglio potrà rafforzare la centralità del tema - spiegano Bettinelli e Di Zinno -. L’allarme lanciato da Secam va ascoltato ed è giusto fin da subito coinvolgere anche la cittadinanza con una campagna di comunicazione adeguata. Chi amministrerà la città nei prossimi anni però dovrà assumere Impegni precisi e personalmente credo sarà importante inserire una particolare attenzione al tema anche nel programma elettorale. L’approccio emergenziale andrà abbandonato in favore di politiche di sistema a medio e lungo termine e infrastrutture (es. di accumulo idrico) da condividere con gli altri enti e, ovviamente, trovare i fondi per realizzarle. Serviranno incentivi e iniziative per il recupero delle acque da parte dei cittadini e far capire loro l’importanza di questo bene. Sondrio l’anno scorso ha evitato il razionamento, siamo stati fortunati, ma se non cambiamo approccio rischiamo di scoprire presto cosa hanno dovuto sperimentare altri Comuni".

Per questo, proprio nella mozione si chiede al sindaco Marco Scaramellini e ai componenti della sua giunta di farsi fin da subito parte attiva con gli altri Comuni, la Provincia, Regione Lombardia, Secam e tutti gli enti interessati al fine di individuare strategie e politiche volte ad affrontare il rischio di carenza idrica dei prossimi mesi; di valutare ed adottare interventi diretti che possano rendersi efficaci nella prevenzione e nel contrasto del deficit idrico a cui andiamo incontro; di attivare prontamente una campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo consapevole e corretto dell’acqua e al rischio siccità ormai conclamato.

Secondo l’ultimo rapporto mondiale delle Nazioni unite sullo sviluppo delle risorse idriche il mondo potrebbe affrontare una carenza idrica globale del 40% entro il 2030, per il riscaldamento globale e l'aumento dei consumi. Nel 2022 il lungo periodo di siccità, causato dalla eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche e nevose degli ultimi tre anni, ha determinato in gran parte del territorio nazionale una situazione di deficit idrico con gravi ripercussioni sulla vita sociale, economica e produttiva, e grave pregiudizio per la sanità e l’igiene pubblica.

Se in Italia e in Europa la siccità dell’estate 2022 è stata definita come la peggiore degli ultimi 500 anni, il 2023 ha tutti i presupposti per battere questo spaventoso record. I monitoraggi di falde e sorgenti da parte di Secam confermano che, in assenza di abbondanti piogge primaverili, anche il nostro territorio affronterà un’estate ancora più critica per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico.

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