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Interventi programmati

A Colda un nuovo semaforo per aumentare la sicurezza

L'intenzione dell'amministrazione comunale di Sondrio che deve però fare i conti con i costi per realizzare l'intervento

Sono condivise anche dall'amministrazione le preoccupazioni esposte nell'interrogazione presentata da Francesco Bettinelli e dai consiglieri di Sondrio Democratica in occasione della seduta del consiglio comunale di ieri a Palazzo Pretorio relative agli incroci delle vie della frazione Colda con la strada Provinciale 21 che rappresentano un potenziale pericolo per gli automobilisti, i pedoni e i ciclisti.

"Le criticità esposte nell'interrogazione - ha sottolineato l'assessore alla mobilità, all'ambiente e all'urbanistica Carlo Mazza - sono condivise dall'amministrazione. Ravvisiamo situazioni di pericolo sulla strada Provinciale 21, specie per il nodo delicato dell'incrocio con Colda. La strada ha un calibro molto ridotto, il marciapiede è esiguo e la visibilità è difficile, se non nulla, per chi si immette sulla strada Provinciale 21. In passato sono stati posizionati due box per controllare la velocità, ma non è stato possibile utilizzarli perchè le norme prevedono la presenza di una pattuglia della polizia locale. Inoltre, sono stati posizionati anche due apparati semaforici che diventavano rossi se si superavano i limiti di velocità, ma il Ministero li ha dichiarati non a norma".

"La polizia locale e l'ufficio tecnico - ha proseguito l'assessore Mazza - hanno effettuato vari sopralluoghi e l'intenzione è quella di installare due semafori in posizione più adeguata e a chiamata per i pedoni. In più vogliamo collocare una segnaletica verticale di pre-segnalazione dell'attraversamento pedonale, ulteriore segnaletica orizzontale e una migliore illuminazione dell'area di attraversamento per i pedoni, oltre a un sistema di rilevamento automatico delle infrazioni. Il costo è di diverse decine di migliaia di euro e vanno reperite le risorse".

"Sono soddisfatto della risposta e dell'impegno dell'amministrazione - ha commentato Francesco Bettinelli -: i rischi sono soprattutto per i pedoni in uscita dalla frazione. Tutte le soluzioni prospettate sono condivisibili: si potrebbe iniziare a intervenire con gradualità inserendo gli elementi dal minor costo, ma iniziando così, comunque, a garantire maggiore sicurezza".

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