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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Nuova gestione delle Province montane, la Lega "accoglie" la richiesta del Pd

Massimo Sertori: "Io e il mio partito non abbiamo mai cambiato idea a riguardo: siamo sempre stati favorevoli all’elezione diretta e sempre contro la legge Delrio. In questi anni sono molti i danni provocati ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai"

La Lega, seppur togliendosi qualche sassolino dalle scarpe, accoglie la richiesta del Partito Democratico di "farsi parte attiva" con il proprio gruppo parlamentare affinché appoggi la proposta di legge, già depositata alla Camera dei deputati, per il rafforzare della governance della Provincia di Sondrio con la reintroduzione dell'elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale. Ad annunciarlo è il numero uno dei leghisti in Valtellina e Valchiavenna, l'assessore regionale Massimo Sertori.

"Apprendo della proposta di legge del Pd che reintrodurrebbe l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale, con appello che auspica l’appoggio della Lega. Io e il mio partito non abbiamo mai cambiato idea a riguardo: siamo sempre stati favorevoli all’elezione diretta e sempre contro la legge del Pd (è la Delrio ad aver tolto l’elezione diretta). Per questo non può che farmi piacere il cambio di idea da parte del Pd, anche se tardivo, che dà ragione, di fatto, a quanto sostiene da anni la Lega. Per la verità, nel frattempo, sono molti i danni provocati dalla legge Delrio ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai" ha commentato Sertori attraverso i suoi canali social.

La proposta di legge

Il primo firmatario della proposta di legge, fatta propria dall'intero gruppo parlamentare del Pd, è l'onorevole Roger De Menech. "L’obiettivo di questa proposta - ha spiegato - è quello di completare la riforma degli enti locali iniziata con la legge 56/2014 e di rafforzare le province interamente montane. La nostra proposta intende assegnare a questi enti funzioni e competenze certe, definite per legge per superare la conflittualità con le Regioni. Inoltre, ha aggiunto, offre un ruolo di nuovo protagonismo alle comunità locali che dopo l’esperienza di questi anni attraverso l’assemblea dei sindaci hanno dimostrato di saper guidare le Province nell'interesse del territorio. Una governance più forte che sia in grado anche di attuare riforme importanti come quella dell'unione dei servizi e della creazione degli ambiti ottimali. Una proposta che intende innovare l'assetto istituzionale guardando al futuro e cogliendo i pregi e i difetti di quanto fatto in passato".

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