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Il regolamento non cambia

Baite del Monte Rolla: sconto Tari bocciato, ma gli ex assessori si astengono

La giunta e il consiglio si sono comunque presi l'impegno di valutare di nuovo la situazione e, più nel complesso, l'intero regolamento. Intanto, però, i proprietari devono pagare

Nonostante la mobilitazione e la raccolta firme dei proprietari (alcuni di loro presenti venerdì sera a palazzo Pretorio) oltre all'Ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza, non verrà applicato, almeno per il momento, un ulteriore sconto per la Tari relativa alle baite del Monte Rolla. La percentuale rimane dunque del 33%, contro il 50% proposto proprio nell'Ordine del giorno, ma la situazione verrà nuovamente valutata in futuro, così come il sindaco Marco Scaramellini ha assicurato un impegno per una riflessione sul regolamento Tari nel suo complesso.

Magra consolazione, comunque, proprio per i proprietari delle baite del Monte Rolla che, vista l'imminente scadenza dei termini per il versamento, dovranno pagare la tassa così come previsto dal regolamento e come da loro non particolarmente gradito e ritenuto eccessivo. 

A sintetizzare le motivazioni dei proprietari stessi, nell'Ordine del Giorno, il consigliere del Pd Michele Bernardi: "Il servizio di raccolta rifiuti sul Monte Rolla - ha evidenziato Bernardi - è ricco di carenze. E' attivo solo quattro mesi all'anno, non prevede la raccolta differenziata nè quella porta a porta. Nonostante questo si chiedono due terzi della tassa con uno sconto del 33%. La nostra proposta è quella di portare lo sconto al 50%, almeno per i residenti nel Comune di Sondrio, anche perchè si riuscirebbero comunque a coprire tutti i costi del servizio. Inoltre, stiamo parlando dell'1,5x1000 dell'intero costo del servizio di raccolta rifiuti cittadino e portare lo scontro per i proprietari del Monte Rolla dal 33% al 50% comporterebbe un aumento di spesa per gli altri cittadini di soli 2,5 centesimi ogni 100 euro".

Anche altri consiglieri di minoranza sono intervenuti, ribadendo la motivazioni già esposte da Bernardi, oltre a sottolineare, come ha fatto Giocondo Cerri (Futuro Insieme) che "lo sconto sarebbe un modo per riconoscere il ruolo importante di chi vive la montagna e aiuta nella manutenzione del territorio". Pierluigi Morelli, invece, ha evidenziato ancora una volta l'iniquità della cifra richiesta dal Comune anche perchè "questi proprietari non sono dei privilegiati".

La maggioranza

Le continue sollecitazioni hanno portato i componenti della giunta e della maggioranza a concedere "un'apertura" sulla questione, con la situazione delle baite del Monte Rolla che verrà ridiscussa nell'immediato futuro anche nell'apposita commissione e ad assicurare un impegno per una riflessione ancora più ampia sull'intero regolamento Tari. Tutto questo, però, non è bastato a far approvare l'Ordine del Giorno e a concedere l'ulteriore percentuale di sconto, con i proprietari che, dunque, dovranno pagare nei prossimi giorni la Tari secondo quanto stabilito dal regolamento nella sua stesura attuale.

"La Tari è una tassa di scopo - ha sottolineato l'assessore al bilancio e al patrimonio Ivan Munarini - e deve garantire la copertura integrale dei costi. E, quanto viene richiesto ai proprietari attualmente copre il costo del servizio per le baite del Monte Rolla. Stiamo parlando di sei o settemila euro su un totale di 4 milioni di euro. Secam al momento non è in grado di quantificare ciò che viene effettivamente raccolto e dunque i costi del servizio. Il Comune non ha alcun vantaggio e i costi corrispondono ai ricavi. Inoltre, vorrei sottolineare come alcuni cittadini già da tre o quattro anni pagano la Tari per gli immobili del monte Rolla".  

"Si tratta di una vertenza per me sorprendente - ha fatto eco il sindaco Marco Scaramellini -. Gli uffici dovevano solo applicare il regolamento e ci siamo resi conto che alcune baite non pagavano la Tari. Neanche gli uffici hanno capito le motivazioni di questa anomalia. Si è così ipotizzato uno sconto che fosse parametrato a quello di Ligari, località per cui faremo altre valutazioni. Ai nostri uffici questo sconto pareva favorevole e inoltre, quando abbiamo chiesto a Secam di ipotizzare i costi ce ne ha comunicato alcuni che sembrano bassi".

"Mi rendo conto - ha proseguito Scaramellini - che la Tari sia iniqua per qualcuno e le sollecitazioni che abbiamo ricevuto sono condivisibili. Ora avremo tempo di valutare e affrontare un pò meglio la questione dei costi e del regolamento Tari in generale per attualizzarlo e renderlo più congruo alle esigenze reali. Al  momento, però, non stabiliamo una percentuale, ma ci impegniamo, come detto, a valutare la situazione, magari anche attraverso la creazione di un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti del monte Rolla, per giungere a una decisione equa. Se qualcuno non paga, qualcuno pagherà di più".

La votazione

Si è dunque passati alla votazione con la minoranza che ha votato a favore dell'Ordine del Giorno e la maggioranza contro. Ci sono stati, però, tre astenuti: gli ex assessori Andrea Massera e Barbara Dell'Erba e il consigliere Patrizia Benini. Tutti e tre hanno apprezzato il fatto che l'Odg possa permettere una riflessione più ampia sulle questioni relative al regolamento Tari e proprio in attesa di questa riflessione non si sono espressi nè a favore nè contro l'Odg. I tre però, hanno ritenuto riduttivo il fatto che il proposto sconto del 50% riguardasse solo i residenti nel Comune di Sondrio.  

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