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Venerdì, 26 Aprile 2024
progetto alternativo

Un sottopasso alla Sassella, due proposte dalla minoranza "per evitare uno scempio paesaggistico"

Minore impatto visivo e riduzione dei costi rispetto alla realizzazione di un cavalcavia ai piedi del Santuario alle porte di Sondrio. Ora la "palla" all'Amministrazione Scaramellini. Le due planimetrie

Cavalcavia? No grazie. Per risolvere il problema del traffico sulla SS38 alle porte di Sondrio, in località Sassella, c'è un'alternativa all'opera ipotizzata da Anas e Regione Lombardia. Anzi due. A proporle i gruppi consiliari di minoranza dopo settimane di studio e raccolta dati. "Abbiamo lavorato a soluzioni alternative, da condividere con tutti i soggetti interessati, per ridurre al massimo l’impatto ambientale e visivo di un intervento che si andrebbe a innestare in un contesto paesaggistico di pregio, peraltro già penalizzato dal confinante comprensorio commerciale, che ne ha intaccato pesantemente la bellezza".

"Il progetto di Anas prevede la realizzazione di un nuovo viadotto rialzato, sopraelevato di oltre 5 metri dal piano stradale, che correrebbe in prossimità dello sperone sul quale sorge l’antico borgo della Sassella, con il Santuario circondato dai terrazzamenti del versante retico: uno tra gli scorci più notevoli del nostro territorio. Concordiamo con la necessità di intervenire sull’attuale svincolo, che dopo alcuni anni non appare più adeguato al traffico che lo interessa" hanno aggiunto i responsabili di Sondrio Democratica, Partito Democratico, Giugni Sindaco, Sondrio 2020, Sinistra x Sondrio e Sondrio Civica.

Senza dimenticare di quanto "sarebbe fondamentale anche un doveroso e adeguato ripensamento e rafforzamento del trasporto ferroviario sulla tratta Milano-Tirano, come valida alternativa al trasporto di merci e persone su gomma", i gruppi di minoranza guardano con praticità ai processi decisionali già in corso. "L’opportunità dei fondi resi disponibili per le Olimpiadi impone, a nostro avviso, di pensare a soluzioni che risolvano l’attuale problema viario, senza tuttavia intaccare irrimediabilmente il paesaggio e l’ambiente di un capoluogo alpino, con opere oggettivamente impattanti e perenni, come quella prospettata da Anas".

Le proposte

"Abbiamo individuato due soluzioni alternative al progetto di Anas, che abbiamo già trasmesso al sindaco di Sondrio e al presidente della Terza Commissione, con richiesta di poterle discutere ed illustrare a breve in Commissione ed in Consiglio Comunale. Gli elaborati traggono spunto da alcune idee di Piercarlo Stefanelli, stimato e generoso architetto, che continua a dare il suo prezioso e competente contributo per il bene della città" hanno spiegato Francesco Bettinelli, Michele Iannotti, Stefano Angelinis, Marina Cotelli, Alberto Maspero e Luca Zambon.

"Grazie alla collaborazione di un gruppo di tecnici, sono state redatte le bozze di due soluzioni progettuali entrambe a ridotto impatto, che abbiamo trovato interessanti per la loro visione alternativa che, a nostro avviso, meritano di essere prese in considerazione, sviluppate ed integrate col supporto e il lavoro di Anas e di tutte le parti in causa, per arrivare ad un progetto definitivo condiviso. Entrambe le soluzioni sostituiscono l'ingombrante sovrappasso con un sottopasso con l’indiscutibile pregio di svilupparsi verso il basso, salvaguardando la vista del Santuario della Sassella, della torre Daziaria, dell’antica via di accesso a Sondrio, della palestra di roccia, dei terrazzamenti e dell’ultimo verde rimasto a loro piedi, con un inserimento senza dubbio più morbido ed accettabile in tutto questo prezioso contesto" proseguono nella spiegazione i consiglieri comunali.

Sezione Soluzione sottopasso-2

Proposta uno: un tunnel

"In entrambe le proposte il tragitto sulla SS38, per chi non ha interesse a dirigersi verso l’area commerciale di Castione Andevenno, non viene interrotto, bensì prosegue rettilineo all’interno di un breve tunnel adeguato, ad una profondità di circa 4,5 metri al di sotto della quota attuale, per garantire la continuità di transito est/ovest. Per chi si diriga verso l’area commerciale, invece, rimarrebbe al livello della ferrovia una rotonda più ampia, per smistarne il traffico in entrambe le direzioni. A fianco del lato nord della carreggiata vi sarebbe altresì lo spazio per tracciare una pista ciclabile in prosecuzione di quella esistente lungo via dello Stadio fino alla Sassella, onde estendere il collegamento a questa località, realizzando di fatto un vero e proprio anello di interessante valore turistico".

planimetria soluzione 1-2

"Questa soluzione, nella sua globalità, ha anche il pregio di un costo notevolmente inferiore, rispetto al sovrappasso, con tempi assai più contenuti e modalità di cantierizzazione meno impattanti e con presumibili minori interruzioni nell’esecuzione. Anche la vista dall’alto ne beneficerebbe, perché non verrebbe intralciata la percezione dell’Adda e del sentiero all’uscita del parco Bartesaghi. Le tecnologie e i materiali di oggi consentono tra l’altro l’opportuna impermeabilizzazione del sottopasso, anche in caso di ipotetico rialzo della falda dell’Adda. In eventuali condizioni di criticità, il mantenimento della rotonda in superficie consentirebbe comunque la viabilità in situazioni di emergenza".

schizzo d'insieme soluzione 1-2

Proposta due: con il tunnel via il passaggio a livello di Caiolo 

Ferma restando la realizzazione del tunnel, la progettazione potrebbe essere arricchita, "senza incidere sui costi del progetto originario di Anas", con lo spostamento di pochi metri verso sud della ferrovia.

planimetria soluzione 2-2

Lo spostamento dei binari "creerebbe di fatto lo spazio per una strada a doppio senso, parallela alla SS38, dalla rotonda esistente al ponte di Caiolo, con l’eliminazione del passaggio a livello medesimo e, in prospettiva, la possibilità di avviare un ragionamento per il raddoppio dei binari in questo tratto" ha specificato dalla minoranza sondriese".

schizzo d'insieme soluzione 2-2

La speranza

Presentate le due proposte ora la palla passa all'Amministrazione Scaramellini. "Confortati dal giudizio positivo di altri professionisti e tecnici interpellati, riteniamo che queste alternative siano possibili, credibili e praticabili, sia sotto l’aspetto tecnico che economico, oltre che notevolmente migliorative sul piano paesaggistico. In ottica collaborativa, volendo dar seguito al ripetuto invito del sindaco a condividere nuove idee e soluzioni, confidiamo che esse vengano prese in considerazione dall’Amministrazione comunale, che le possa quindi discutere ed approfondire sugli appositi tavoli decisionali" hanno concluso i rappresentanti della minoranza a palazzo Pretorio.

Il progetto di Anas

Il nuovo svincolo ipotizzato dai tecnici di Anas è a livelli sfalsati. Prevede, innanzitutto, lo spostamento di circa cento metri in direzione est, verso il santuario, della rotonda esistente (realizzata nel 2014), con la realizzazione di un sovrappasso, poggiato su quattro campate e della lunghezza complessiva di 110 metri, eretto proprio sopra la nuova rotatoria. A completamento le corsie di uscita e immissione dall'asse stradale principale, con la possibilità di accedere alla strada di arroccamento che serve l'area commerciale di Castione Andevenno. Il piano di fattibilità dell'opera ha già ricevuto l'ok da parte di Regione Lombardia e Consiglio delle autonomie locali. Entro aprile dovrebbe esserci la progettazione definitiva con l'avvio dei lavori previsto per la primavera del 2023.

cavalcavia svincolo sassella tangenziale sondrio-2

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