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Cavalcavia alla Sassella, Scaramellini: "Necessario trovare una soluzione"

Le parole del sindaco di Sondrio sull'ipotesi di un collegamento sopraelevato con la tangenziale: "Consapevoli dei problemi viabilistici in entrata e in uscita. Grazie ai fondi per le Olimpiadi avremo le risorse economiche necessarie. I tempi sono stretti e serve concretezza"

Dopo l'annuncio della probabile costruzione di un cavalcavia alle porte di Sondrio, pensato per evitare rallentamenti e traffico nella zona del santuario della Sassella, si accende il dibattito sui prossimi interventi in previsione della Olimpiadi invernali del 2026. A commentare gli interventi sulla viabilità è il sindaco del capoluogo valtellinese, l'ingegnere Marco Scaramellini.

Accesso est - Trippi

"Come Amministrazione comunale siamo consapevoli dei problemi viabilistici in entrata e in uscita a Sondrio. Ho più volte evidenziato come lo sbocco della tangenziale in un passaggio a livello non sia più tollerabile, per lo scorrimento del traffico e per la sicurezza. Sappiamo che la messa a norma comporterebbe lunghe attese, dunque è necessario intervenire con un prolungamento della tangenziale" ha dichiarato a SondrioToday, Scaramellini.

Accesso ovest - Sassella

Nelle ultime ore, dopo l'annuncio di Massimo Sertori, in provincia si parla molto dell'ipotesi di un collegamento sopraelevato che permetta di bypassare la rotonda della Sassella, spesso luogo di incolonnamenti, per condurre i mezzi di passaggio a Sondrio direttamente sulla tangenziale. Un'idea utile secondo il primo cittadino sondriese: "A ovest, le dimensioni ridotte della rotatoria alla Sassella sono causa di code e rallentamenti quotidiani, soprattutto in determinati orari: è quindi necessario trovare una soluzione adeguata ai flussi di traffico. Gli studi sono in corso e si valuteranno le proposte che emergeranno".

Risorse e collaborazione

Secondo il sindaco ciò che conta è risolvere i problemi di viabilità attorno a Sondrio, per farsi trovare pronti ai Giochi a cinque cerchi. "Il dato importante è che, grazie ai fondi per le Olimpiadi 2026, potremo contare sulle risorse economiche necessarie. Ci sono già stati diversi confronti e altri ci saranno in futuro: l'obiettivo comune a tutti è quello di trovare la soluzione migliore nell'interesse del territorio. I tempi sono stretti e serve concretezza: sono certo che non mancheranno coesione e collaborazione fra tutti gli attori coinvolti".

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