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Domenica, 28 Aprile 2024
Opera da realizzare

Cavalcavia del Trippi: "Opportunità da cogliere, c'è un problema che da 30 anni attende una soluzione"

Si aggiunge anche la voce del presidente della Provincia Davide Menegola nell'acceso dibattito che riguarda la nuova struttura viabilistica che consentirà il superamento del passaggio a livello di Montagna in Valtellina

Non si spegne il dibattito circa la realizzazione del nuovo cavalcavia in località Trippi in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026: tante le voci all'intervento, come quella del presidente di Ac Sondrio Andrea Mariani o del sindaco di Montagna in Valtellina Barbara Baldini, le cui argomentazioni hanno ricevuto forza dal parere espresso dalla soprintendenza ai progetti del Pnrr del Ministero dei Beni Culturali.

Non mancano, naturalmente i pareri positivi sulla nuova struttura, come quello del sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, a cui ora si aggiunge anche quello del presidente della Provincia Davide Menegola.

"Che la nostra Valle abbia un vissuto difficile sul fronte viabilistico è un fatto assodato. Una situazione complessa che negli ultimi anni ha, però, visto la realizzazione di opere finalizzate al miglioramento complessivo della nostra rete. L’elenco dei lavori portati a termine negli ultimi 15 anni è a tutti ben noto: la nuova strada Statale 38 Colico-Cosio e la variante di Morbegno, ad esempio, così come, per arrivare ai giorni nostri, l’apertura del cantiere per la realizzazione della tangenziale di Tirano - ha evidenziato Menegola -. Il nostro territorio ha dimostrato concretamente la volontà di intervenire facendosi anche carico di una consistente parte dei costi. In questi giorni la discussione si è accesa intorno alla realizzazione dell’opera che dovrebbe consentire il superamento del passaggio a livello in zona Trippi nel comune di Montagna in Valtellina. L’immissione di una tangenziale in una strada statale in prossimità di un passaggio a livello è di per sé un’anomalia che ha da sempre rappresentato un problema, soprattutto in termini di sicurezza e ora, dopo l’ammodernamento della rete ferroviaria, anche di tempi di attesa più lunghi".

"Grazie all’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali, è stata accelerata la messa a disposizione delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Un’occasione - ha commentato sempre il presidente della Provincia, Davide Menegola - da non perdere per iniziare a risolvere una delle tante criticità che da decenni interessano la nostra rete viaria. In tal senso, quindi, le Olimpiadi sono funzionali anche alla risoluzione dei nostri problemi e non il contrario. Le opere in corso e quelle che partiranno faranno parte dell’eredità che questo evento lascerà sul territorio, dando comunque un contributo al superamento di problematiche consolidate”.

“Si sarebbe potuto fare diversamente? O meglio? - ha proseguito Menegola -: tutte domande legittime, ma a questo punto direi fuori tempo massimo, considerando che alle Olimpiadi mancano meno due anni. Le risorse economiche, parliamo di circa 50 milioni di euro, sono importanti, ma limitate. Questo intervento è comunque un primo passaggio migliorativo rispetto all’attuale situazione con la quale si fanno i conti da 30 anni”.

“In generale - ha concluso Menegola - ritengo invece che potrebbero essere maturi i tempi per un aggiornamento del progetto generale della nuova SS 38, già recepito dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), anche in vista di una revisione complessiva del Piano stesso. Questa attività dovrà sì promuovere e favorire la condivisione a livello territoriale e troverà sicuramente le amministrazioni locali parte attiva nella discussione per la redazione della variante".

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