rotate-mobile
Sport Livigno

Livigno gongola con il Giro d'Italia: "Vogliamo fare bella figura"

La soddisfazione del sindaco Remo Galli dopo il disvelamento delle tappe 2024 della corsa rosa

Il Giro d’Italia torna a Livigno, e lo fa in grande stile, assegnando al Piccolo Tibet uno dei più importanti arrivi in salita dell’edizione 2024, quello del Mottolino. Si tratterà di un gradito ritorno, visto che la maglia rosa era già transitata in passato dalle parti di Livigno. La prima volta nel 1972, con l’arrivo della tappa Parabiago - Livigno del 7 giugno, e con la partenza della Livigno - Passo dello Stelvio, del giorno seguente. Un vero e proprio pezzo di storia ciclistica, con il belga Eddy Merckx vincitore di tappa e dominatore incontrastato dell’intera edizione. Il Giro era poi tornato sulle strade del Piccolo Tibet nel 2005, in occasione dei Mondiali di MTB, con la tappa Egna – Livigno vinta in solitaria dal colombiano Ivàn Parra, dopo una fuga di oltre 170 chilometri. Quel Giro, splendido per i nostri colori, si chiuse con la vittoria di Paolo Savoldelli, con il secondo posto di Gilberto Simoni e con ben 6 italiani nei primi dieci posti in classifica generale. Oggi le cose sono diverse: la vittoria azzurra manca dal 2016, l’anno dell’exploit di Vincenzo Nibali, e la maglia rosa che da 7 anni cambia continuamente nazionalità. 

L’arrivo a Livigno è previsto in quota, al Mottolino, a 2400 metri di altitudine, con un durissimo atto conclusivo della tappa dopo 220 chilometri e ben 5.200 metri di dislivello, il più alto di tutta la corsa, giunta alla sua 107esima edizione. La data sul calendario è già cerchiata, 19 maggio: partenza dal Lago di Garda e arrivo in alta quota, in quella che sarà una delle principali venue olimpiche di Milano Cortina 2026, una scelta fortemente simbolica e altamente spettacolare, come espresso anche nelle parole di Remo Galli, presente a Trento. alla presentazione ufficiale del Giro d'Italia 2024 insieme alla sua Giunta.

Il Giro d'Italia torna a Livigno - La presentazione della tappa

“Tornare ad ospitare il Giro d’Italia è un motivo di profondo orgoglio. È una grande soddisfazione che voglio dedicare a tutti i livignaschi, soprattutto a tutti gli operatori che hanno investito negli eventi sportivi e nel ciclismo in particolare. Un grazie a coloro che ci hanno aiutato in questo gioco di squadra che permetterà di portare il Giro d'Italia per la terza volta nella nostra vallata. Grazie in particolare a Massimo Sertori, per il sostegno da parte di Regione Lombardia, a Gigi Negri per il coordinamento e a tutta l'Amministrazione comunale e all'APT di Livigno. Ora ci 'lanceremo' con tanto entusiasmo per fare bella figura. La cosa che più mi piace è il fatto che la tappa permetterà di arrivare vicino alle gare delle Olimpiadi, dentro il cuore olimpico. Ci sarà un legame di fatto tra il Giro d'Italia e le Olimpiadi 2026 con Livigno grande protagonista", ha dichiarato Galli a SondrioToday.

La corsa rosa per Livigno sarà davvero un’occasione, per farsi conoscere e mettersi alla prova. Corridori e squadre staranno nel Piccolo Tibet tre giorni, visto che l’intera carovana si fermerà nella località per il giorno di riposo, previsto il 20 maggio, per poi ripartire il mattino seguente in direzione della Val Gardena. Una nuova tappa alpina, che prenderà il via dall’Aquagranda, il Centro di Preparazione Olimpica di Livigno, e che includerà anche il mitico Passo dello Stelvio. Un programma, quindi, molto intenso, che permetterà a Livigno di abbracciare il Giro e tutti i suoi protagonisti: dalle squadre ai corridori, dagli addetti ai lavori agli appassionati, per i quali verranno previsti tre giorni di grande intrattenimento e di eventi collaterali, il modo perfetto di tuffarsi dentro lo spirito e l’atmosfera della corsa più famosa d’Italia. 

La tappa: videopresentazione

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Livigno gongola con il Giro d'Italia: "Vogliamo fare bella figura"

SondrioToday è in caricamento