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In maglia azzurra

Cinque atleti della provincia di Sondrio convocati nell'Italia per il "mondialino" di corsa in montagna

L'appuntamento con l'International Under 18 Mountain Running Cup è fissato per il 26 giugno a Saluzzo

Mancano meno di due settimane all’International Under 18 Mountain Running Cup che si svolgerà domenica 26 giugno a Saluzzo (Cuneo). La manifestazione torna a disputarsi dopo due anni di stop a causa della pandemia (l’ultima edizione fu nel 2019 a Susa in occasione del Challenge Stellina Race). Bulgaria, Galles, Francia, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Polonia, Scozia, Sierra Leone, Slovenia, Spagna (alla prima partecipazione in questa manifestazione), Stati Uniti, Ungheria sono le nazioni che hanno confermato la propria presenza. Con loro si dovrà confrontare l’Italia che, in qualità di paese ospitante, può schierare due squadre, A e B.

Sondrio presente

Il settore tecnico nazionale ha sposato questa linea, consentendo quindi a più atleti di vestire la maglia azzurra. Tra di loro anche cinque rappresentanti di società della provincia di Sondrio: Erik Canovi e Marcello Scarinzi (Polisportiva Albosaggia) inseriti nella squadra A maschile, Luca Curioni (Gp Valchiavenna) e Samuel Zanaboni (Atletica Alta Valtellina) che saranno in gara nella squadra B maschile e Melissa Bertolina (Atletica Alta Valtellina) al via nella squadra A femminile.

L'International Under 18 Mountain Running Cup rappresenta per i giovani valtellinesi e valchiavennaschi una vetrina importante e, al contempo, può essere un trampolino di lancio: nel corso degli anni è infatti un appuntamento che ha rappresentato per molti, italiani e non, l’esordio in Nazionale, oltre che l'avvio di una carriera di primo piano: è il caso degli azzurri Yeman Crippa (che nel 2012 a Glendalough in Irlanda ha portato a casa la prima vittoria internazionale) e Nadia Battocletti (2017 a Gagliano del Capo), ma anche del futuro campione europeo di corsa in montagna Xavier Chevrier che vinse a Susa nel 2007 mettendosi alle spalle l’inglese Jonathan Brownlee, campione del triathlon nel cui palmares, per quello che riguarda le Olimpiadi, c’è l’oro a Tokyo 2020 nella staffetta mista, l’argento a Rio 2016 e il bronzo a Londra 2012 nella categoria elite uomini.

Di seguito l’elenco dei convocati per l’Italia.

UOMINI: Squadra A: Erik Canovi (Pol. Albosaggia), Nicola Morosini (Us Rogno), Alessio Romano (Atl. Roata Chiusani), Marcello Scarinzi (Pol. Albosaggia). Squadra B: Luca Curioni (Gp Valchiavenna), Gabriele Franco Laurenti (Atl. Pinerolo), Nicola Pisoni (Gs Trilacum), Samuel Zanaboni (Atl. Alta Valtellina).

DONNE: Squadra A: Melissa Bertolina (Atl. Alta Valtellina), Federica Borromini (Atl. Cascina), Anna Hofer (Sportclub Merano), Alessia Pellegrini (Atl. Valle Brembana). Squadra B: Debora Bertagnolli (Atl. Valle di Cembra), Sara Dati (Atl. Camaiore), Alessia Pozzi (Gsd Genzianella).

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Il campionato italiano

Abbinata all’appuntamento mondiale, ci sarà poi anche una rassegna tricolore: il Campionato italiano Cadetti per Regioni di corsa in montagna, per le rappresentative Under 16. A guidare la rappresentativa, dopo due prove indicative andate in scena in Val Brembilla (Bergamo) il 22 maggio e a Lanzada il 12 giugno, sono i campioni regionali individuali Filippo Bertazzini (Pol. Albosaggia) e Tabatha Spini (GP Talamona): con loro in squadra Francesco Gianola e Oscar Pomoni (entrambi del Premana) in campo maschile e Camilla Bonariva (US Malonno) e Serena Mascheri (CS Cortenova) tra le Cadette.

Il prossimo, dunque, sarà un fine settimana dove Saluzzo sarà il cuore pulsante della corsa in montagna internazionale, con le nazioni e le regioni partecipanti attese sabato 25 giugno a una sfilata nel centro della città (partenza alle 17 da piazza Garibaldi, con passaggio in via Ludovico, corso Italia e sotto la statua di Silvio Pellico). Sempre suggestivo il percorso di gara, così come nelle edizioni del 2018 e 2019. Lungo 4 km, la particolarità del tracciato sta proprio in questo aspetto: la corsa in montagna va in città. Si corre per le vie del centro storico e nei parchi privati delle ville della collina, grazie alla collaborazione dei cittadini saluzzesi che anche quest’anno aprono le porte delle proprie case alle gesta di quegli atleti che sono invece soliti per lo più ad andare per sentieri.

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