Superbonus: "Il MoVimento 5 Stelle l'unico a lavorare per lo sblocco dei crediti"
La decisa presa di posizione dell'onorevole Giovanni Currò, candidato al collegio plurinominale della Camera che include il territorio sondriese
In queste ore stiamo assistendo all’ennesima alterazione della realtà da parte dei nostri avversari politici". A dirlo è stato l'onorevole Giovanni Currò, riguardo alla questione Superbonus e alla situazione critica dello sblocco dei crediti. Un problema enorme per le imprese italiane per la cui risoluzione il Movimento 5 Stelle sta continuando a lottare, a differenza, secondo il suo esponente, di molti altri partiti
L'onorevole Currò, candidato uninominale del Movimento 5 Stelle per il collegio uninominale Lombardia U3 (del territorio di Como) e per il plurinominale in Lombardia P2-02 (dei territori di Como, Lecco e Sondrio), si è esposto con forza per denunciare la situazione riguardante il Superbonus e lo sblocco dei crediti alle imprese.
"Al senato il Movimento 5 Stelle, sta chiedendo di affrontare il nodo Superbonus per lo sblocco dei crediti per scongiurare il fallimento di 30mila imprese, al contrario di quanto stanno dicendo tutte le forze politiche che accusano il Movimento di bloccare questo provvedimento, peraltro già in vigore. Il nodo della responsabilità in solido creato dal Governo Draghi nelle numerose modifiche dello strumento vede come ultima opportunità il dl aiuti bis per essere dipanato. I veri irresponsabili sono tutti gli altri partiti che in queste ore pensano solo alla propaganda e alla campagna elettorale invece di lavorare in parlamento per la soluzione dei problemi dei cittadini". ha detto proprio Currò che ha poi concluso sottolineando come questo provvedimento sia fondamentale soprattutto per il territorio lombardo e rinnovando la necessità di un'azione tempestiva del Governo:
"In Lombardia, in particolare, sono sotto gli occhi di tutti le centinaia di cantieri bloccati a seguito di questa crisi di liquidità delle imprese. - ha chiuso l'onorevole - Attendiamo, quindi, una risposta da parte del Governo con l’auspicio che anche le altre forze politiche decidano di schierarsi dalla parte delle imprese e dei cittadini in difficoltà".
