Vegetazione troppo fitta nel torrente Mallero: serve più pulizia

Vegetazione fitta e controllata lungo il torrente Mallero e per questo serve una pulizia urgente che, da un lato salvaguardi le potenzialità attrattive del corso d'acqua e, dall'altro, garantisca la sicurezza anche in considerazione dei fenomeni di piena che si registrano a intervalli più o meno regolari e ai fenomeni metereologici che presentano precipitazioni violente e intense sempre più frequenti negli ultimi anni. A chiderelo, attraverso un'interrogazione che verrà discussa in occasione del prossimo consiglio comunale, i consiglieri del Pd (Roberta Songini, Michele Iannotti, Michele Bernardi, Pierluigi Morelli e Lisa Tam).

"Il percorso del torrente, anche nel tratto cittadino ed in particolare quello prossimo alle aree centrali, appare invaso da una folta vegetazione selvatica ed incontrollata, caratterizzata dallo sviluppo di alberi con tronchi di dimensioni significative e la cui chioma supera l’altezza dell’argine ed invade in alcuni tratti i percorsi ciclopedonali che si sviluppano lungo il torrente stesso - scrivono i consiglieri del Pd - La dimensione degli alberi all’interno del letto del fiume ha raggiunto uno sviluppo tale da poter creare potenziali pericoli legati all’afflusso normale delle acque, in particolare in presenza di particolari fenomeni atmosferici sempre più diffusi. Le radici degli alberi sviluppatisi sugli argini minano la stabilità degli stessi e lo sviluppo incontrollato della vegetazione evidenzia uno stato di abbandono e di negligenza, che non si concilia con la tradizionale immagine di decoro e ordine riconosciuta negli anni alla città di Sondrio".

Viste queste considerazioni, nell'interrogazione si chiede al sindaco Marco Scaramellini e alla giunta se non ritengano opportuno "intervenire al più presto per ripristinare la situazione di decoro e sicurezza del percorso del torrente Mallero e per programmare una pulizia ed una manutenzione regolare del letto del torrente, che ne mantenga la naturalità e ne garantisca, oltre alla valorizzazione paesaggistica, la sicurezza".