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Sondrio, sulla casa di riposo discussione in stallo

Respinta la mozione presentata dal consigliere Rita Dioli (Futuro Insieme) e non sono mancate le polemiche

I problemi sono noti, le preoccupazioni condivise, ma si sta già facendo il possibile e sono già arrivati i primi risultati: con queste motivazioni, espresse dal consigliere della lista civica Sondrio Viva Demetrio Viglianisi è stata respinta la mozione presentata dal consigliere Rita Dioli (Futuro Insieme) e sostenuta da tutti i gruppi di minoranza, che chiedeva al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta di impegnarsi nel costituire un tavolo di confronto con Uneba e con altri enti per individuare strategie utili per risolvere i problemi legati alla carenza di personale e al taglio dei posti letto e di richiedere a Regione Lombardia finanziamenti più adeguati alle esigenze delle strutture e delle famiglie che sono chiamate a sostenere costi elevati.

Oltre alla bocciatura della mozione, a scatenare la reazione quasi indignata della minoranza sono state le ragioni per cui questa è avvenuta. Il consigliere Rita Dioli e i suoi colleghi, infatti hanno ritenuto molto poco di buon senso (per usare un eufemismo) condividere i contenuti di una mozione, ma respingerla ugualmente per ragioni che, a loro dire, andrebbero al di là della questione stessa, ma si troverebbero nell'ambito della contrapposizione politica: "Sono delusa, meravigliata per l’esito della discussione in cui si enunciano, da parte del consigliere Viglianisi, punti di assoluta concordanza con quanto contenuto nelle premesse e nelle richieste della mozione e poi, senza alcuna logica, si esprime voto contrario alla mozione - ha sottolineato Rita Dioli -. È probabile che la difficoltà della maggioranza e della amministrazione sia nell’individuare la modalità di coinvolgimento della Regione. La domanda che ci si pone è pertanto: si tratta quindi di un problema politico?".

Alla minoranza, poi, non è piaciuta neanche la proposta dell'assessore ai servizi sociali Maurizio Piasini, che ha chiesto di ritirare la mozione per poter tornare a discutere della questione delle Rsa e, più in generale, dell'accoglienza e della cura degli anziani, nell'apposita commissione. "La proposta - ha precisato Piasini - non era dettata da una sottovalutazione dei problemi o da una mancata volontà di provare a risolverli. Semplicemente, la mozione poneva una serie di richieste a cui è complicato rispondere, al momento, puntualmente sì o no, senza aver sviscerato in maniera più approfondita il problema. Il mio invito, dunque, era di tornare a discutere nell’apposita commissione della questione, affrontando il problema in maniera più completa, considerando non solo le Rsa, ma anche la situazione degli ospedali e dell’assistenza e cura domiciliare".

"Si chiede poi di ritirare la mozione e di discutere in commissione eventuali proposte, ma faccio presente che quando la commissione competente è stata convocata per il problema della Rsa, la richiesta è partita dalla minoranza perché nessuno dell’amministrazione e neppure l’assessore competente aveva manifestato l’intenzione di affrontare il tema - ha rincarato la dose il consigliere Dioli -. Vigileremo, seguiremo quanto farà il comune per affrontare i problemi e saremo pronti, come minoranza, a dare una valutazione in merito alle strategie messe in campo e alla loro coerenza con i propositi espressi da sindaco e giunta. Questa mozione non sarà messa in un cassetto ma, almeno per il gruppo di Futuro Insieme, è pronta per una prossima riproposta tra qualche mese".

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