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Ripristino al Morelli dei reparti pre-covid, bocciata la mozione M5S in Regione: «Voto vergognoso di Lega e PD»

Il consigliere regionale del M5S Lombardia Dario Violi: «PD e Lega si sono evidentemente accordate su altro, calpestando un territorio fragile. Sull’Ospedale di Sondalo si è consumato uno strappo vergognoso tra la politica regionale e i cittadini»

La situazione al Morelli di Sondalo non tornerà come era prima della pandemia. L’aula del consiglio regionale della Lombardia, infatti, si è spaccata sul voto di un ordine del giorno all’Assestamento al Bilancio, presentato dal consigliere regionale del M5S Lombardia Dario Violi, che chiedeva di ripristinare i reparti dell’Ospedale di Sondalo trasferiti a Sondrio con l’emergenza Covid. L’ordine del giorno non è stato approvato per 5 voti: otto astenuti del Pd e il voto contrario della Lega sono risultati determinanti nel bocciare il provvedimento.

«L’obiettivo era nobile e cioè ripristinare la totale funzionalità del presidio e mantenere una offerta sanitaria degna di un territorio di montagna. L’ospedale di Sondalo deve tornare alla piena e totale funzionalità, quella precedente all’emergenza sanitaria da Covid-19. Spiace per il voto del Consiglio regionale che umilia il territorio. La Lega, che solo a parole dice di sostenere i territori, ha votato compattamente per ridurre servizi sanitari essenziali ai cittadini. Le altre forze politiche si sono divise: PD e Lega si sono evidentemente accordate su altro, calpestando un territorio fragile. È un voto vergognoso che sa di ‘giochini di palazzo’ fatti sulla pelle di un territorio che ha bisogno di sostegno e rilancio soprattutto nei prossimi mesi, che si prevedono molto difficili» ha commentato lo stesso Violi.

«Sull’Ospedale di Sondalo si è consumato uno strappo vergognoso tra la politica regionale e i cittadini che vivono il territorio. Continueremo la difesa della sanità di montagna: i servizi primari, sanità e scuola, sono fondamentali per il rilancio del territorio e questo voto contro la nostra montagna rischia di far crescere la distanza tra città e aree interne.
Voglio ringraziare i colleghi di maggioranza e minoranza che, ignorando le indicazioni di partito, hanno scelto di votare a favore dell’ordine del giorno. Rilancerò insieme a loro la mia battaglia per sostenere le nostre valli» ha concluso il consigliere regionale pentastellato. 

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