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Su tre fronti

"Con la nostra identità protagonisti a Roma, in Lombardia e a Sondrio"

Fratelli d'Italia non solo guarda con fiducia all'appuntamento del 25 settembre alle urne, ma vuole un ruolo di primo piano anche nelle successive tornate elettorali a livello regionale e amministrativo

"Pronti per governare" è uno degli slogan scelti da Fratelli d'Italia per la sua campagna elettorale in vista del prossimo 25 settembre: un'ambizione, però, che non si limita alle elezioni politiche e a Roma, ma si estende anche alla Lombardia e a Sondrio che, l'anno prossimo torneranno alle urne per scegliere la sua nuova guida.

L'identità

E Fratelli d'Italia si candida a questo triplice ruolo da protagonista partendo da una base solida, cioè quella rappresentata dalla sua identità: "Ci proponiamo e siamo l'alternativa alla sinistra. - ha sottolineato Umberto Maerna, candidato al collegio plurinominale per la Camera dei Deputati - La politica, se fatta con passione e non per mero interesse personale, è guidata dalle idee, dalla cultura e dall'identità e noi siamo orgogliosamente diversi dalla sinistra. Ci chiedono di togliere la fiamma dal nostro simbolo, ma la fiamma non è fascismo, è la nostra identità. Noi non dobbiamo cadere in queste provocazioni e dobbiamo rispondere con i fatti".

"Siamo i nuovi conservatori - ha fatto eco l'onorevole Alessio Butti, coordinatore provinciale del partito e candidato al collegio plurinominale del Senato - e credo che un parallelismo tra il nostro leader Giorgia Meloni e la Thatcher, seppur in un contesto e in un'epoca diversa, non sia azzardato anche perchè, noi, proprio come la Thatcher, crediamo nella responsabilità dell'individuo".

Attacchi gratuiti

Un'identità che ha determinato, sempre secondo Butti, degli attacchi gratuiti, in questa campagna elettorale, non soltanto dai partiti del centrosinistra, ma anche, in alcuni casi, dagli alleati del centrodestra: "La qualità di questa campagna elettorale è pessima - ha proseguito Butti - con un livello di conflitto, di scontro e di cattiveria nei confronti di Giorgia Meloni. Ora si è capito che Fratelli d'Italia aggregherà consensi, che la Meloni può diventare la prima Premier donna e allora tutti sparano a zero su di lei a cominciare da Letta. Tra l'altro, giocare ancora nel 2022 la carta del fascismo è davvero inaccettabile e anacronistico: è come se io definissi proprio Letta comunista e bolscevico. Anche nel centrodestra abbiamo alcuni problemi e pure Salvini ha criticato la Meloni in alcune occasioni, ma la coalizione è salda anche perchè un leader del centrodestra hanno sottoscritto "con il sangue" il programma elettorale".

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Il programma

Sempre l'onorevole Alessio Butti è poi sceso più nel dettaglio in alcuni punti del programma: "A livello economico, quello che proponiamo è tutto concreto e realizzabile, non raccontiamo i nostri sogni. Vogliamo sostituire il reddito di cittadinanza con il reddito di solidarietà: i 10 miliardi destinati alla misura attuale non rappresentano certo un investimento. Vogliamo aiutare chi ha davvero bisogno, mentre chi può lavorare deve lavorare. Altra fonte per recuperare risorse è l'extragettito dell'Iva, tassando tutti coloro che in questi anni di pandemia hanno guadagnato. Non siamo contrari al mercato, ma alle speculazioni, ad esempio su gas e benzina, che devono cessare".

"Per quanto riguarda l'Europa - ha proseguito Butti - non vogliamo uscirne, ma vogliamo un'Europa diversa, davvero solidale, che sappia stare a galla tra le potenze mondiali e abbia un suo esercito. Al momento non abbiamo una politica militare ed economica comune. E vogliamo anche due Nato, una sotto la guida degli Usa e una sotto la guida dell'Europa".

"L'attuale legge elettorale - ha poi evidenziato sempre il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia - è vergognosa: noi siamo stati gli unici a bocciare proprio questa legge che non consente ai territori di scegliere i propri rappresentanti. Anche Fratelli d'Italia, in tal senso, ha penalizzato la provincia di Sondrio, ma la nostra idea era quella di valorizzare i territori con la singola preferenza e l'assegnazione dei seggi in questo modo".

A livello locale

Come detto, però, Fratelli d'Italia non guarda solo alle elezioni politiche, ma guarda anche ai prossimi appuntamenti alle urne per le elezioni regionali e amministrative dell'anno prossimo: "In Lombardia e in provincia - ha sottolineato l'ex senatore Jonny Crosio - ci sono stati sempre governi di centrodestra, ma con un ruolo egemone della Lega. Ora, dopo le elezioni politiche, ci sarà un riequilibrio delle forze proprio all'interno del centrodestra. Serve un ragionamento politico più pluralista e vogliamo sederci al tavolo legittimati dal voto popolare e dare il nostro contributo".

"Sono diversi i temi del territorio che ci stanno a cuore: - ha proseguito Crosio - la Legge Del Rio si è dimostrata un disastro. La nostra amministrazione provinciale funzionava bene e ci manca; un'altra questione è quella dell'energia nel settore idroelettrico con le risorse che devono restare sul nostro territorio. Tra l'altro non è pensabile andare in gara adesso che nessuno in Europa lo fa più e rischiare di avere concessionari che parlino straniero".

"Giorgia Meloni ha ragione - ha invece spiegato Severino De Stefani, già assessore provinciale e sindaco di San Giacomo Filippo - va rivisto il Pnrr: i soldi sono tanti, ma di certi ce ne sono pochi e, soprattutto, è difficile accedervi. specie per i piccoli Comuni. Bisogna inoltre rivedere la spending review, che penalizza sempre i piccoli Comuni, e puntare davvero sul Made in Italy".

Trasporti e sanità

"La Regione - ha poi evidenziato Crosio - deve abbandonare la stagione dei proclami. Stiamo assistendo a una vergognosa sciagura da quando sono ripartiti i treni con ritardi e cancellazioni: invece di promettere di bucare le montagne con trafori, quello che a noi sta a cuore è avere treni puliti, in orario, e sicuri e arrivare da Tirano a Milano in 100 minuti. Per quanto riguarda la sanità di montagna, chi fa politica e dice di non avere responsabilità, mente sapendo di mentire. Voglio comunque guardare il bicchiere mezzo pieno: problemi ce ne sono, ma in Lombardia c'è una buona sanità".

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A Sondrio

Non solo Governo e Regione, Fratelli d'Italia punta a un ruolo da protagonista anche a Sondrio in vista delle prossime elezioni amministrative: "Voglio vedere un programma anche per Sondrio e per le amministrazioni locali - ha sottolineato Simone Del Marco, consigliere a palazzo Pretorio - e una squadra di persone preparate, motivate e con esperienza. Amministrare un Comune è una responsabilità, ma anche un privilegio. I punti del nostro programma per le elezioni politiche calzano a pennello anche su Sondrio e sarà facile portarli avanti. Il 25 settembre sarà per noi un punto d'inizio anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali".

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La sicurezza

"Uno dei nostri cavalli di battaglia - ha evidenziato Corrado Pini, presidente del circolo di Sondrio di Fratelli d'Italia - è quello legato alla sicurezza, un tema molto sentito nel Paese e in provincia di Sondrio. Si sono verificati strupri, come ad esempio i due tentativi avvenuti sul sentiero Valtellina, rapine e noi non possiamo accettare proni questi comportamenti criminosi, nè la presenza di delinquenti. Per questo riteniamo necessario potenziare la sicurezza, aumentare le telecamere e il numero di agenti. Senza dimenticare il fenomeno delle baby gang, con numerosi casi verificatisi anche a Sondrio".

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