In corsa per il bis

Scaramellini cerca il bis tra continuità e rinnovamento

Presentata la lista di candidati della civica "Sondrio viva" che sostiene il sindaco uscente

Giuseppe Maiorana 05 aprile 2023 19:05

Un mix di esperienza e gioventù, volti già noti nella vita amministrativa locale e facce nuove per centrare il bis, governare il capoluogo per altri 5 anni e proseguire nel lavoro svolto in questo mandato: si presenta così la lista civica "Sondrio Viva" che sostiene il sindaco uscente Marco Scaramellini: 13 donne, 19 uomini e 18 nuovi candidati rispetto alla lista presentata cinque anni fa, compresa Maria Giordano, che ha compiuto 18 anni solamente lo scorso 24 marzo e che con ogni probabilità sarà la più giovane in corsa in questa tornata elettorale.

"Sono molto contento di presentare questa lista - ha esordito Marco Scaramellini - e ringrazio tutti perchè impegnarsi richiede senso civico e voglia di impegnarsi per la città. Già 5 anni fa avevo chiesto una lista "personale" come condizione per candidarmi e in questi 5 anni ho condiviso il percorso con molte persone. Ora ci ripresentiamo tra continuità e rinnovamento e con una lista che, per me, è bellissima: ci sono persone che hanno già condiviso con me un percorso importante e altre che lo iniziano ora. Tutti, però, condividiamo la voglia di lavorare per la città con senso civico e in modo disinteressato, sempre a favore dei cittadini e contro nessuno".

"Questi sono stati - ha proseguito il primo cittadino uscente - gli elementi basilari anche del nostro amministrare: ci interessa dialogare, confrontarci, ascoltare, fare sintesi e poi prendere le decisioni, cercando di essere equilibrati, equidistanti e decidendo sempre nel merito indipendentemente da dove arrivi la proposta".

Il primo mandato

Inevitabile anche un riferimento ai cinque anni appena trascorsi: "A differenza di cinque anni fa - ha sottolineato Marco Scaramellini - ora i cittadini ci conoscono e possono giudicare il nostro lavoro: sono stati cinque anni difficili, di cui quasi tre caratterizzati dalla pandemia e che hanno cambiato le priorità. Credo comunque che siamo riusciti a dare un'immagine di serietà, abbiamo dimostrato di avere idee e di essere disponibili anche a cambiarle se capiamo che devono essere corrette per l'interesse dei cittadini. Siamo una lista civica in abbinamento con i partiti e siamo una lista civica pura, lavoriamo per questa città ben sapendo che il sindaco di Sondrio deve aprire la vista e fare valutazioni e confrontarsi con territori più ampi".

La lista

"In lista - ha concluso Scaramellini - ci sono rappresentanti di tutte le categorie: non c'è capolista visto che sono tutti validi e poi io cerco di valorizzare il gruppo, altro aspetto che ho voluto portare avanti in questi cinque anni: si sono unite capacità e competenze, anche con le altre liste che mi hanno sostenuto, per cercare di fare sempre meglio e ognuno ha portato il suo. Tendiamo a fare più amministrazione che politica, che comunque ha la sua parte, e siamo convinti di poter dare il nostro contributo alla città: speriamo che i cittadini abbiano apprezzato il lavoro fatto e ci diano ancora fiducia per andare avanti".

Le conferme

In lista, come detto, ci sono molti che hanno già vissuto un'esperienza amministrativa, da consiglieri o da assessori, nel corso di questi cinque anni di Marco Scaramellini alla guida del capoluogo: "Sono qui per continuare il lavoro iniziato - ha sottolineato Marcella Fratta, che ha ricoperto il ruolo di assessore alla cultura e all'istruzione -. Cinque anni fa sono stata chiamata per dare il mio contributo per quanto riguarda gli aspetti educativi e credo che abbiamo lavorato bene e questo sia stato un lavoro molto arricchente dal punto di vista umano. Mi e ci ha sempre contraddistinto lo spirito di servizio verso i cittadini: ci sono state anche critiche e lamentele, ma abbiamo sempre cercato di rispondere in maniera adeguata. A volte però serve tempo e non è stato possibile soddisfare le richieste e anche per questo, visto che cinque anni non bastano per portare avanti tutti i progetti, sono qui, per rendere la città ancora più vivibile e partecipata affinché tutti sentano di farne parte".

"Cinque anni fa siamo partiti con grande entusiasmo - ha fatto eco l'assessore uscente allo sport e al turismo Michele Diasio -; poi gli anni di pandemia sono stati da fantascienza. Come ha giustamente sottolineato Marco, però, ci ha sempre contraddistinto l'unità, la compattezza del gruppo e una chiara visione di città che ha a cuore i servizi primari e ha permesso di intraprendere un percorso di cambiamento che dia alla città stessa una nuova veste e garantisca nuove occasioni per i cittadini e i giovani. Abbiamo avuto capacità di programmare, di reperire risorse e di portare a termine progetti. Non ho paura di dire che poche amministrazioni hanno creduto nello sport come la nostra e vogliamo continuare a farlo".

"Ho dato il mio contributo - ha invece spiegato il consigliere uscente Patrizia Benini - secondo le mie sensibilità e capacità: il sindaco Scaramellini è stato bravo a coglierle e a lasciarle sviluppare a me come a tutti. Ora vorrei continuare a farlo con il nostro stile pratico, serio, ascoltando gli altri a guardando anche chi ha bisogno. Voglio e vogliamo continuare nel virtuoso processo di cambiamento della città".

Le nuove leve

In lista, poi, come detto, anche 18 volti nuovi rispetto alla lista "Sondrio Viva" di cinque anni fa: tra questi anche quello di Maria Giordano, che ha compiuto 18 anni solamente il 24 marzo: "Sono molto orgogliosa e grata di aver ricevuto questa proposta - ha spiegato Maria Giordano -. Crescendo mi sono interesata alla politica e all'amministrazione e ho osservato i progetti che venivano realizzati. Ora ho tanta voglia di fare e imparare".

"In questi cinque anni tanto è stato fatto per i giovani e la città - ha rivelato, invece, Giulia Biglioli -, ma credo che ci sia ancora qualcosa da fare. Quindi sono qui per portare vivacità e idee nuove e ho dei desideri: mi immagino una Sondrio in cui i giovani non siano costretti ad andare via per studiare, lavorare e costruire la vita a cui ambiscono, una Sondrio in cui i giovani possano avere questa vita e andar via non sia un obbligo, ma una scelta. Così si potrà rendere Sondrio una città più viva e vivace con tanta gente nei bar, nei ristoranti e a fare acquisti nei negozi".