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Forte preoccupazione

Lavori in appalto e legalità: "Si vigili anche in provincia di Sondrio"

L'appello delle organizzazioni sindacali locali dopo la vicenda che sta coinvolgendo l'azienda "Fratelli Beretta Spa"

La vicenda che sta coinvolgendo in questi giorni l'azienda "Fratelli Beretta Spa" è salita alla ribalta delle cronache a livello nazionale: anche a livello locale, però, ci sono situazione legate al lavoro in appalto da monitorare sia a livello di legalità sia di tutela e di salari garantiti ai lavoratori.

Per questo le organizzazioni sindacali della provincia di Sondrio, attraverso un lungo comunicato, auspicano un'attenta vigilanza sulla situazione per evitare "l'esplosione" di casi simili a quella della "Beretta".

Il comunicato

Le notizie apparse sulla stampa nazionale di questi giorni, in merito all’inchiesta che coinvolge l’azienda  “Fratelli Beretta Spa” e alcune cooperative che forniscono manodopera nel  milanese, sono gravi e destano preoccupazione anche in provincia di Sondrio, dove vi lavorano alcune decine di dipendenti. I risvolti dell’indagine della guardia di Finanza nel sito produttivo di Trezzo Sull’Adda, fanno riferimento a intermediazione illegale, omissione contributiva e aggiramento della normativa fiscale dei lavoratori alle dipendenze di queste cooperative, fatti che se confermati, sarebbero gravissimi per un’azienda come Fratelli Beretta, che rappresenta uno dei marchi più importanti nel settore dei salumi.

Il ricorso del lavoro in appalto nei settori industriali e dei servizi compresa la grande distribuzione, è andato crescendo in maniera esponenziale negli ultimi 15 anni, creando vere e proprie situazioni di dumping salariale e sociale tra le lavoratrici e i lavoratori di uno stesso sito lavorativo. Il perimetro dei lavori oggetto di appalto è andato sempre più allargandosi, passando dalle attività di sanificazione e pulizia (legittimi), ad attività proprie del processo produttivo interno andando di fatto a sostituire la forza lavoro tutelata e coperta da un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, con una forza lavoro soggetta ad altre regole contrattuali meno favorevoli in termini economici e normativi. Scelte legate principalmente ad un risparmio economico  e non certamente organizzativo. Purtroppo i fatti di questi giorni, già in passato emersi su più fronti lavorativi, ne confermano la veridicità.

Fenomeno diffuso

Anche in provincia di Sondrio il fenomeno della esternalizzazione delle attività di business è ampiamente diffuso e ancor più a nostro giudizio ingiustificato, dal momento che i nostri prodotti sfruttano la valorizzazione del territorio anche attraverso la qualità della vita del contesto produttivo. - scrivono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali - Ma questa realtà del buon vivere, non può essere tale se il lavoro scade nella sua qualità, se si abusa dell’utilizzo del lavoro precario, per ridurre i costi a vantaggio dei margini di profitto. Il lavoro, che occupa una parte rilevante della nostra vita, non possiamo più permettere che non sia punto fondamentale di questa qualità del territorio.

La necessità di una flessibilità lavorativa sempre più succube di logiche di mercato esasperate, non può certamente passare attraverso l’utilizzo di un sistema illegale, ed anche un’idea di riduzione dei costi dagli aspetti fraudolenti,  deve vedere responsabili committente ed appaltatore. La legalità, la parità dei diritti e delle tutele, la sicurezza sul lavoro di tutti coloro che operano in un sito produttivo sono sempre state e sempre saranno per noi una richiesta ferma e ci aspettiamo che anche le istituzioni locali, partendo dagli organi istituzionali di controllo,  aprano un tavolo di confronto volto a mappare in maniera trasparente ed esaustiva l’utilizzo del lavoro in appalto anche nella nostra Provincia.

Come sindacato chiediamo una inversione di tendenza, che garantisca come minimo la legalità negli appalti e si lavori in sinergia per promuovere percorsi certi di stabilizzazione dei lavoratori indiretti presenti nelle aziende dei vari settori, di internalizzazione delle attività e di valorizzazione delle professionalità presenti.

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