L'intersindacale dei dirigenti medici e sanitari di Asst ha una posizione diversa rispetto a sindaci dell'Alta Valle e movimento pro-Morelli sulla sanità: "Delibere inevitabili e adeguate perché rispondono all’obbligo di prevenire i rischi per gli utenti e per la sicurezza degli operatori sanitari"
L'amara fotografia in una conferenza stampa intersindacale: "In tre anni persi 127 professionisti. Il personale medico, al 31 maggio, ha accumulato 256.127 ore lavorate non retribuite (più di 800 ore pro capite), mentre, al dicembre 2021, ha accumulato 15522 giorni di ferie non godute (49 giorni pro capite)"
Il monito : “Vogliamo un rilancio della nostra sanità pubblica ma oggi, alle condizioni attuali, non si può procedere alla creazione di un'azienda autonoma per il Bormiese. Gli ospedale di Sondrio e Sondalo rischierebbero entrambi il collasso"
Martedì 30 novembre un presidio di Cgil, Cisl e Uil "davanti ai presidi Asst Valtellina e Alto Lario di Sondalo, Sondrio, Morbegno, Chiavenna e davanti alla sede di Ats Montagna a Sondrio con un volantinaggio, per spiegare alla cittadinanza le nostre proposte e azioni concrete per una sanità provinciale pubblica e di qualità"
Sono state inviate, in questi giorni, due missive, per sollecitare un confronto alle parti in causa sulla costituzione di una nuova azienda ospedaliera autonoma per il nosocomio sondalino
Cisl e Cgil: "Ci opponiamo e continueremo ad opporci nettamente a queste scelte, portate avanti dalle amministrazioni comunali, ritenendole molto gravi e profondamente sbagliate".
Manifestazione davanti alla Prefettura di Cgil, Cisl e Uil. Le principali richieste: creare una cabina di regia provinciale sul tema della sicurezza sul lavoro, impedire le modifiche al codice degli appalti e garantire il blocco dei licenziamenti fino al 30 ottobre
Michela Turcatti (Fp Cgil) e Francesco Caiazza (Cisl Fp): «Nonostante le osservazioni presentate nel corso degli scorsi mesi da parte delle organizzazioni sindacali, l’Amministrazione ha proseguito imperterrita, eludendo qualsiasi forma di confronto»
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil: «Per fortuna grazie al Prefetto Pasquariello ora la situazione ha preso una piega diversa e ci sono le basi affinché lavoratori e ospiti possano esser tutelati»
Mercoledì i lavoratori delle aziende metalmeccaniche lombarde incroceranno le braccia per manifestare tutto il loro disaccordo per una decisione che non tutelerebbe la loro salute