Sigilla l'auto e tenta di uccidersi con il gas di scarico: salvato in extremis dalla stradale

Lo hanno estratto dall'abitacolo della sua auto privo di sensi, stordito dai fumi di scarico che aveva deciso di inalare per farla finita. Un 47enne milanese è stato salvato così a Madesimo nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 novembre, dagli agenti della Polizia Stradale di Mese. Era stata la sala operativa della Questura di Milano ad allertare i colleghi di Sondrio dopo che la cognata dell'uomo aveva lanciato l'allarme.

La donna, sapendo della difficile situazione sentimentale e familiare che il cognato stava attraversando, aveva rinvenuto nel pomeriggio una lettera da cui si desumeva chiaramente la volontà suicida. Preoccupata, aveva provato a chiamarlo numerose volte senza però riuscire a mettersi in contatto, nonostante la linea squillasse, si era rivolta alla Polizia di Stato per segnalare l'accaduto.

Grazie alla cellula telefonica agganciata dal telefono dell'uomo era stato possibile geolocalizzarlo nei pressi di Madesimo. Per questo la nota d'intervento è stata tempestivamente diramata alla sezione valchiavennasca della Polizia Stradale e alla Compagnia Carabinieri di Chiavenna. Gli agenti della Stradale di Mese, di rientro dal servizio di viabilità appena prestato a Gallivaggio, in occasione della chiusura della SS36 per la rimozione delle reti paramassi, si sono così portati sul posto alla ricerca del veicolo segnalato.

Intorno alle ore 19 i poliziotti hanno notato una luce soffusa provenire da una strada sterrata non illuminata, posta in località Isola. Avvicinatisi per verificare di cosa si trattasse, hanno trovato l'autovettura segnalata con il motore acceso. Il milanese, per riuscire nel proprio amaro intento, aveva collegato lo scarico del proprio mezzo con l'abitacolo tramite un tubo in plastica flessibile, sigillato meticolosamente con del nastro adesivo lungo il finestrino posteriore.

Gli agenti non ci hanno pensato molto. Hanno tirato fuori l'uomo dalla macchina, nell'estremo tentativo di salvargli la vita. Se inizialmente il disperato non dava segni di reazione, dopo qualche istante ha iniziato ad annuire alle domande che gli venivano poste per destarlo. Gli agenti, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno contattato immediatamente il personale sanitario, giunto velocemente sul posto. L'uomo è stato quindi trasferito presso il pronto soccorso dell'ospedale di Chiavenna fuori pericolo di vita. In serata è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Sondrio.