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Cronaca

Geometra morto a Valdidentro, il grido dei sindacati

Cgil, Cisl e Uil: "Ennesima tragedia che deve ricordare a tutti come sia necessario non allentare l’attenzione verso la prevenzione e la tutela delle persone che lavorano"

"Ancora una volta siamo a denunciare un’altra vittima del lavoro nella nostra provincia". A farlo, per richiamare con forza il problema della sicurezza sui cantieri, sono tutte e tre le categorie dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil, colpite dalla morte di Luca Manzoni, il geometra brianzolo rimasto schiacciato mortalmente da oltre 3 quintali di materiale legnoso nella mattinata di ieri, venerdì 22 marzo a Valdidentro.

"Ancora una volta un lavoratore è morto mentre svolgeva il suo lavoro. Ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore ed esprimiamo dolore per quanto accaduto. È necessario attendere che gli Enti preposti effettuino tutti gli accertamenti utili per verificare eventuali responsabilità. Rimane tuttavia il rammarico di raccontare l’ennesima tragedia, che deve ricordare a tutti come sia necessario non allentare l’attenzione verso la prevenzione e la tutela delle persone che lavorano", rimarcano i sindacati congiuntamente.

Per FENEAL, FILCA E FILLEA occorre non abbassare l’impegno in tema di prevenzione. "Nella dinamica di quanto accaduto a Valdidentro, si evidenzia in modo chiaro come l’esposizione a rischio di incidenti sui luoghi di lavoro sia presente nel settore edile. La dinamica ed il contesto nel quale si è verificato l’infortunio ne è una drammatica conferma. È proprio per questo che, con l’obiettivo di andare a porre un rimedio efficace a tali situazioni, occorre che vi sia un impegno congiunto e costante nel presidiare le situazioni di lavoro, individuando nella collaborazione e nel coordinamento delle diverse figure, la via più efficace e prioritaria, che deve sempre più concretizzarsi in precisi piani di lavoro, procedure ed identificazione dei ruoli". 

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