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Allarme sociale

"I vandalismi sono un segno del disagio e del malessere dei nostri adolescenti"

Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha analizzato gli episodi registratisi in valle negli ultimi giorni: nessun gruppo organizzato o baby gang, ma casi singoli per i quali è necessario mettere in campo azioni preventive e formative

Nella giornata di ieri si è riunito, in video conferenza, il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Sondrio Salvatore Rosario Pasquariello. Tra i vari punti all'ordine del giorno che sindaci, componenti delle Forze dell'Ordine e dirigenti degli enti sanitari hanno affrontato, sicuramente il principale è stato quello relativo agli episodi di vandalismo che si sono registrati ultimamente in valle, specialmente a Morbegno e nelle frazioni del capoluogo.

Niente baby gang

I sindaci, in particolare Marco Scaramellini e Alberto Gavazzi, hanno sottolineato che il problema ha riguardato singoli episodi non riconducibili a formazioni di gruppi abitualmente dediti a ciò; quello che è emerso è la necessità di un’azione preventiva da affiancare all’attività di repressione e di individuazione dei responsabili. I vertici delle Forze dell’ordine hanno confermato tale versione escludendo la presenza in provincia di “baby gang” o di altre forme più organizzate di giovani e hanno fatto presente che comunque le indagini prontamente effettuate hanno già permesso in quasi tutti gli episodi denunciati di individuare i responsabili; anche da parte loro è emersa la convinzione che occorra agire in via preventiva mediante azioni congiunte e mirate. Non si è dunque in presenza di problematiche di sicurezza pubblica, ma di episodi di malessere e di disagio di alcuni adolescenti.

Azione preventiva

Proprio per dar subito seguito alle indicazioni emerse nel corso delle riunione, il Prefetto ha promosso, d’intesa con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Fabio Molinari, la creazione di un gruppo di lavoro che coinvolga anche i Servizi di Piano, il Responsabile dell’Enaip, i direttori socio sanitari di Ats e Asst, oltre che le Forze dell’Ordine e che individui iniziative anche di tipo culturale e preveda percorsi specifici per recuperare quelle forme di socialità sacrificate negli ultimi due anni a causa delle limitazioni legate alla pandemia tuttora in corso e ad aumentare la consapevolezza dei giovani su un percorso di legalità e di rispetto delle regole, supportando in particolare quei ragazzi che per varie ragioni sono risultati più colpiti.

I controlli

Sempre per quanto riguarda i giovani, nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica è stato affrontato anche il piano dei controlli sui mezzi di trasporto per il rispetto delle norme anti-covid, in particolare dalla ripresa delle lezioni a scuola dopo le festività natalizie.

Non sono stati segnalati grossi problemi e, a differenza di altre realtà, non si sono verificate soppressioni di corse. Anche per l’utilizzo delle mascherine FFP2 non si sono registrate criticità. I controlli delle Forze dell’ordine sono già attivi e nei prossimi giorni verrà attivato il piano di controllo misto che coinvolgerà anche le Polizie locali che vi avranno aderito, sulla base di un protocollo che sarà firmato con l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale. La stessa Agenzia ha poi assicurato la dotazione dei presidi (FFP2) per gli operatori impegnati e, nei limiti delle risorse a loro disposizione, anche per gli utenti che ne fossero sprovvisti.

La peste suina

Infine, Il responsabile dell’ufficio veterinario dell’Ats ha relazionato circa l’allarme relativo alla diffusione della “peste suina” che è stata accertata in Emilia Romagna e in Piemonte. Al riguardo ha tenuto a precisare che il rischio di contagio riguarda solo cinghiali e suini, che non vi sono rischi per la trasmissione al genere umano e che ad oggi non si sono verificati casi nella provincia di Sondrio e nemmeno nel territorio regionale.

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