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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Bitto contraffatto, la condanna del Consorzio

La precisazione del Consorzio per la Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto: "Le responsabilità dei singoli produttori non sono rappresentative della filiera produttiva del formaggio"

"Le eventuali responsabilità dei singoli produttori che dovessero emergere non devono essere assolutamente considerate come rappresentative della filiera produttiva del formaggio Bitto Dop". È con questa precisazione che il Consorzio CTCB (Consorzio per la Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto) commenta le indagini condotte dalla guardia di finanza e dall'ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Dipartimento del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) a proposito della fraudolenta produzione di formaggio "Bitto DOP" da parte di 8 aziende agricole della provincia di Sondrio.

Il Consorzio -  che dal 1995 opera per difendere l'unicità dei due formaggi Dop valtellinesi e tutelarli da qualsiasi imitazione e promuoverli sul mercato nazionale ed internazionale - "condanna qualsiasi uso improprio del marchio Dop da parte di soggetti non rispettosi del Disciplinare e prende decisamente le distanze da qualunque attività illecita perpetrata ai danni dell’immagine del Consorzio e di tutta la filiera, in quanto non rappresentano il modus operandi e la condotta dei suoi associati".

Per questa ragione il Consorzio, presieduto da Marco Deghi, condivide l’obiettivo del lavoro della procura e l'attività di controllo preventivo, al fine di preservare la fama e la reputazione della certificazione dop. A tale scopo il Consorzio CTCB "vuole ricordare il lavoro e l’attenzione dei 165 soci, tra allevatori, produttori e stagionatori, piccole e grandi aziende zootecniche, latterie di paese e moderni caseifici stalle, che con correttezza e diligenza producono una delle eccellenze italiane che dal 1996 hanno conseguito la Dop. La loro produzione segue ritmi, saperi e regole ben precise dettate dai disciplinari di produzione, a garanzia dell'origine e dell'unicità di questi formaggi".

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