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Cronaca

Caso Molinari: indagati anche alcuni presidi

Nei giorni scorsi più di un dirigente scolastico della provincia di Sondrio è stato raggiunto da un avviso di garanzia

Come ci si aspettava gli avvisi di garanzia ai dirigenti scolastici di Valtellina e Valchiavenna, coinvolti con il loro operato nella gestione illecita contestata all'ex provveditore Fabio Molinari, sono arrivati. Nelle scorse ore, infatti, diversi presidi sono stati informati dalla procura del loro coinvolgimento nelle indagini.

Come detto, era un provvedimento atteso dopo che, nei primi giorni di marzo, la guardia di finanza aveva consegnato tutto il materiale d'indagine al pm. Ora la comunicazione ufficiale, con l'indicazione delle norme di legge violate, con l'invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

Le indagini era partite nel gennaio del 2022 in seguito a tre esposti riguardanti ipotetiche condotte di concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti perpetrati negli anni dal dirigente dell'ufficio scolastico territoriale provinciale di Sondrio, Fabio Molinari.

Per questo lo scorso ottobre per l'ex provveditore era stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, vista "la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari", come spiegato da Piero Basilone, procuratore della Repubblica. Misura, quella dei domiciliari, poi sospesa a gennaio 2023.

Queste sono ore intense presso l'ufficio scolastico territoriale provinciale, chiamato a definire gli incarichi di dirigenti e professori per il prossimo anno scolastico e a far fronte alle possibili sospensioni dei soggetti coinvolti dalle indagini nel caso in cui venissero rimandati a giudizio. Già nei primi giorni della prossima settimana sono attese novità.

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