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seri dubbi / Villa di Tirano

Il sindaco di Villa di Tirano ha chiesto ad Anas delle modifiche alla tangenziale

Due le proposte avanzate da Franco Marantelli Colombin "per dare risposte a problematiche segnalate formalmente e discusse con responsabili Anas, ma che, al di là di promesse di approfondimenti, non hanno mai avuto risposte scritte e motivate"

Al Comune di Villa di Tirano non va bene il progetto della tangenziale approvato. Nonostante l'inizio dei lavori, con tanto di sopralluogo istituzionale alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti dello scorso settembre, nei giorni passati il sindaco Franco Marantelli Colombin ha inviato una missiva ad Anas con l'obbiettivo di "introdurre varianti rispetto alla progettazione esecutiva approvata" della cosiddetta tangenziale di Tirano.

"Sono due specifiche proposte di variante, avanzate per dare risposte a problematiche segnalate formalmente e discusse con responsabili Anas, ma che, al di là di promesse di approfondimenti, non hanno mai avuto risposte scritte e motivate. È dal 2018 che il Comune di Villa di Tirano ha presentato le sue osservazioni senza ricevere risposte scritte e motivate", ha spiegato il primo cittadino.

La prima proposta riguarda la realizzazione di un sottopasso al posto della rotonda prevista nell'incrocio tra il nuovo tratto della SS38 e della SP 25, "a meno di 500 metri dall’inizio della tangenziale". Come scrive il sindaco il sottopasso "renderebbe la circolazione veicolare sulla nuova SS 38 più scorrevole e più sicura, evitando di interferire con la viabilità locale, con connesso miglioramento dell’incidenza sia atmosferica e sia acustica, superando al contempo le problematiche di prevedibile stallo sulla rotatoria derivanti dalla percorrenza a senso unico alternato della SP 25 nel ponte sull’Adda e di peggioramento delle condizioni di collegamento carrabile e ciclopedonale di Stazzona con il restante territorio". Per Marantelli Colombin in questo modo "ci sarebbe una notevole riduzione di costi, il risparmio di importanti superfici agricole, una notevole diminuzione di un pessimo impatto ambientale".

La seconda miglioria proposta dalla Giunta di Villa di Tirano prevede la realizzazione di un viadotto di 700 metri per il tratto della nuova strada ad est della chiesa di San Bernardo. Un'ipotesi questa che richiama quanto pubblicamente denunciato nelle scorse settimane dal geometra Santo Spavetti e dall'ex deputata Pd Lucia Codurelli. "Il tratto della nuova SS 38 tra la progressiva 1+900 e la progressiva 2+600 risulta collocato in zona A del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) del fiume Adda. La pertinente normativa prescrive 'di garantire le condizioni di sicurezza assicurando il deflusso della piena di riferimento', consentendo la realizzazione di opere pubbliche a condizione che non modifichino i fenomeni idraulici naturali e non limitino in modo significativo la capacità di invaso", ha scritto il primo cittadino.

"Il rilevato previsto in progetto - sempre secondo Marantelli Colombin - riduce sensibilmente l’area di esondazione. Proprio l’area nella quale è fuoruscita l’Adda nel 1983 e nel 1987.
Ebbene, questa funzione di laminazione delle piene, in un contesto territoriale che vede la confluenza del torrente Poschiavino nel fiume Adda, verrebbe pregiudicata, portando a valle il rischio esondazione".

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