rotate-mobile
Il fenomeno

La Valtellina è ancora invasa delle zanzare

Le zanzare sono sempre di più e più aggressive in provincia di Sondrio, anche alle porte dell'autunno. Cambiamenti climatici e maggiore adattamento alla base dell'abbondante (e fastidiosa) presenza

L'estate è ormai finita, ma insieme alla stagione più calda dell'anno, stavolta, non se ne sono andate anche le zanzare. Anzi, i fastidiosi insetti continuano a proliferare in Valtellina e Valchiavenna (e non solo) e a "colpire" grandi e piccini con le loro punture, nella abitazioni come nei parchi e per strada.

Una delle ragioni del fenomeno può essere legata ai cambiamenti climatici con il caldo record che si è registrato proprio negli ultimi mesi e le precipitazioni intense che hanno determinato condizioni di forte umidità, favorevole proprio al proliferare delle zanzare. Dal canto loro, inoltre, questi insetti hanno sviluppato anche una maggiore resistenza a condizioni climatiche in passato loro meno favorevoli.

Il monitoraggio

Fastidio a parte, comunque, le zanzare non costituiscono un pericolo per la salute delle persone. Anche sul territorio della provincia di Sondrio, comunque, come nel resto del Nord Italia, viene effettuato il posizionamento di alcune trappole che possano catturare le zanzare stesse affinché vengano sottoposte a controlli per veicolare che non siano portatrici della febbre "dengue".

Se così fosse, come accaduto alcune settimane fa a Piantedo con un caso del Virus West Nile, Ats della Montagna è chiamata ad allertare l'ente comunale "di riferimento" e spetta poi a quest'ultimo attivare eventuali azioni di bonifica.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Valtellina è ancora invasa delle zanzare

SondrioToday è in caricamento