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Valtellina Wine Trail: presentata ufficialmente in Vaticano l'ottava edizione

La conferenza stampa è stata tenuta nella prestigiosa cornice del Collegio Teutonico. La gara, con la consueta formula delle tre distanze, è in programma il 20 novembre

Nella prestigiosa cornice del Collegio Teutonico a Città del Vaticano è stata ufficialmente presentata questa mattina l'ottava edizione della Valtellina Wine Trail, l'appuntamento podistico internazionale che richiama atleti da tutto il mondo in programma sabato 20 novembre.

Grandi numeri

Sono 2.500 gli atleti, provenienti da 19 Paesi differenti (Italia, Svizzera, Olanda, Belgio, Svezia, Francia, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Gran Bretagna, Danimarca, Spagna, Romania, Polonia, Stati Uniti, Ecuador, Israele e Arabia Saudita) che si presenteranno ai nastri di partenza delle tre gare.

La Sassella Trail di 12 km con partenza da Castione Andevenno (551 metri di dislivello positivo e 527 metri di dislivello negativo); la Valtellina Half Wine Trail da 21 km con partenza da Chiuro (914 metri di dislivello positivo e 967 metri di dislivello negativo) e l’immancabile Valtellina Wine Trail da 42 km con partenza da Tirano (1731 metri di dislivello positivo e 1855 metri di dislivello negativo). L’evento sportivo, unico nel suo genere, si snoderà attraverso vigne e filari, cantine, antichi borghi e palazzi di Valtellina fino a raggiungere la passerella finale nell’elegante centro di Sondrio. Ben 11 i Comuni coinvolti nelle 3 gare e oltre 300 i volontari al lavoro per un appuntamento che si preannuncia ricco di sorprese.

"Oggi abbiamo 2.500 iscritti e ciò dimostra che negli anni l’evento sia cresciuto. Ciò che apprezziamo di più è il fatto che i corridori stranieri che arrivano in Valtellina in occasione della gara poi ci ritornano. - ha sottolineato Michele Rigamonti, componente del comitato organizzatore - La grande novità di quest’anno è che gli atleti della gara da 21 km e quella da 42 km saranno i primi a percorrere la nuova spettacolare Passerella sulle Cassandre, sospesa a più di 100 metri sopra il torrente Mallero oltre ad attraversare, come di consueto, le 11 cantine vitivinicole"

Presentazione Valtellina WIne Trail a Roma5-2

Il legame con il territorio

"Valtellina Wine Trail ritorna dopo l'anno terribile della pandemia con rinnovato vigore e tutto l'entusiasmo di ripartire da dove ci si era fermati. Una corsa che ha fatto breccia negli sportivi ma vogliamo pensare che, nel corso degli anni, abbia saputo avvicinare anche chi sportivo magari non lo era e lo è diventato in seguito. - ha evidenziato Marco De Gasperi, presidente di Asd Valtellina Wine Trail - Un legame con un territorio vitivinicolo che trasuda di storia, di cultura e di tanta fatica. Valtellina Wine Trail ritorna e lo fa con l'impegno di stupire e far emozionare, ancora una volta, i suoi partecipanti".

Le partnership di prestigio

Un legame evidenziato anche dai partner dell'evento del prossimo 20 novembre: anche quest’anno il gruppo Rigamonti, infatti, leader mondiale nella produzione di bresaola, è al fianco di Valtellina Wine Trail come title sponsor mentre i technical sponsor sono Scarpa e Crazy. E ancora i main sponsor Edison, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Regione Lombardia, Comune di Sondrio e Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio.

"Anche quest’anno rinnoviamo l’impegno per promuovere il territorio attraverso una manifestazione unica nel suo genere, come il Valtellina Wine Trail. Una partnership, questa, espressione di un legame consolidato tra la nostra Bresaola, il territorio e lo sport. - ha evidenziato Claudio Palladi, amministratore delegato del Gruppo Rigamonti - Crediamo che turismo, sport ed enogastronomia siano gli asset fondamentali per la crescita della Valtellina. In particolare, l’agroalimentare della provincia di Sondrio ha un fortissimo peso sull’economia e sull’indotto, con un’incidenza del numero di imprese attive di 3,3 volte superiore rispetto alla media della Lombardia e un’analoga incidenza anche per gli occupati".

Il padrone di casa

A fare gli onori di casa, questa mattina, Monsignor Melchor Sánchez de Toca, presidente di Athletica Vaticana e sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura: "Lo sport è un bene culturale ed educativo, un bene che va tutelato dai fenomeni di corruzioni che minacciano lo sport. Un bene che va tutelato nella sua splendida purezza come correre per il piacere della corsa e della gioia personale. Il legame con lo sport e il territorio è poi fondamentale e non a caso si sta diffondendo sempre di più il turismo sportivo sia nella forma agonistica che nella forma del pellegrinaggio". 

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