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La conferma / Morbegno

Trofeo Vanoni: nella gara maschile nuovo trionfo della Francia

I transalpini si impongono per l'ottava volta negli ultimi 10 anni e per la terza consecutiva, facendo loro definitivamente il trofeo in legno realizzato da Ivan Fabani

Ancora Francia. Ma non è stato assolutamente scontato quest’anno al 66° Trofeo Vanoni. Morbegno ha accolto ben 144 terzetti che si sono dati battaglia al “Mondiale delle foglie morte” domenica 22 ottobre, regalando emozioni e bagarre nella prova maschile.

In prima frazione Alberto Vender (SA Valchiese) parte a tutta su un tracciato che è decisamente nelle sue corde, scollina al GPM di Arzo con 50 secondi di vantaggio su Michael Galassi (US Aldo Moro), sul francese Boris Orlhac e sul britannico Matt Knowles. In discesa le cose cambiano alle spalle del battistrada. Se al cambio Vender è il più veloce di giornata con 29’32”, alle sue spalle troviamo l’inglese Ben Rothery (Snowdon Race Team) che con una grande discesa (suo il miglior tempo di giornata con 8’59”) è secondo, seguito da Knowles (miglior under 23), dal malenco Alessandro Rossi e da Galassi.

In seconda frazione tiene Luca Merli che non si fa prendere dallo scozzese Any Douglas, ma il francese Arlic Petit comincia a ricucire il gap. In terza frazione coach Jean Claude Louison si affida all’esperto Manu Meyssat e non sbaglia. Con il miglior tempo in salita (19’50”) scollina al GPM di Arzo in testa alla gara superando il britannico Ross Gollan ed il giovane Devid Caresani del Valchiese. In discesa il capitano dei bleu non si prende rischi. Mette in cassaforte la vittoria e in via Vanoni raccoglie gli applausi del folto pubblico.

Per la Francia è l’ottava vittoria negli ultimi 10 anni, la terza consecutiva che significa vittoria definitiva del Trofeo Vanoni, opera lignea dello scultore Ivan Fabani, dono del Comune di Morbegno, con il crono di 1h32’00”.  A 36” la Gran Bretagna di Knowles, Douglas e Gollan, mentre gli allievi di Ennio Colò, dopo 2 secondi posti, devono accontentarsi del gradino più basso del podio con il crono di 1h34’10”, ma con la certezza di aver dato il massimo. Nella top five entrano anche lo Snowdon Race Team (Ben Rothery, Grant Cunliffee, Chris Holdsworth) e l’ottima US Aldo Moro (Michael Galassi, Rok Bratina, Nicola D’Andrea). Per i diavoli rossi del GS CSI Morbegno (Francesco Bongio, Diego Rossi, Marco Leoni con il tempo di 1h38’10”) arriva un grande sesto posto che significa anche la conquista del titolo regionale assoluto a staffetta. Il più veloce dei padroni di casa è lo junior Francesco Bongio, già azzurro a Innsbruck, con il tempo di 31’47”. A completare la top ten il GS Orobie del recordman Alex Baldaccini, l’US Malonno dell’icona Emanuela Manzi (detentore del record a squadre con Rinaldi e De Gasperi), la Scozia, il Galles e la Polonia. Grandissima l’emozione dei transalpini che hanno voluto dedicare la vittoria al compianto Gianpietro Bottà. Sul percorso un grandissimo pubblico che ha sostenuto tutti gli atleti creando quell'atmosfera magica che solo il Trofeo Vanoni sa regalare.

Il mini Vanoni

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