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Domenica, 28 Aprile 2024
Olimpiadi invernali Milano Cortina2026

Olimpiadi, c'è la firma per la pista di bob a Cortina (in attesa del Cio)

L'Italia di fatto ufficializza la nuova pista di bob a Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026. Manca, però, il via libera del Cio

Simico (la società infrastrutturale delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026) ha firmato l'accordo con l'impresa Pizzarotti di Parma, che a gennaio era stata l'unica a offrirsi per realizzare una pista di bob a Cortina d'Ampezzo. Con questa firma, resa nota dal vice presidente del consiglio Matteo Salvini e dal ministro dello sport Andrea Abodi, di fatto le istituzioni italiane danno il loro via libera alla scelta di Cortina per ospitare le discipline di bob, slittino e skeleton, anziché rivolgersi all'estero, dove le piste sarebbero già pronte. Definitivamente tramontata l'opzione di ristrutturare la pista di Cesana Torinese, usata per le Olimpiadi di Torino 2006 e in disuso dal 2012.

L'ultima parola spetta al Cio, il Comitato internazionale olimpico, che aveva fatto varie pressioni sull'Italia perché utilizzasse un impianto già esistente, dunque all'estero (Sankt Moritz, Innsbruk o altrove), senza impegnarsi a costruire una nuova pista del cui futuro non vi sarebbe certezza (data l'esperienza di Cesana Torinese, dove la pista è stata poi abbandonata) e per la quale i tempi stringono sempre di più.

Giorgetti: "Quasi pentito"

E proprio la questione dei tempi ha fatto dire al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ospite venerdì mattina alla Camera di commercio di Sondrio, di essere "quasi pentito" di avere promosso le Olimpiadi, dato che mancano meno di due anni: "Se lo spirito imprenditoriale non sa cogliere questa occasione...", ha detto il ministro leghista: "Se non viene attivato adesso, quando viene riattivato? Mai più. Dal 2018 al 2024 che abbiamo fatto? Purtroppo il conto dei giorni continua a ridursi e il tempo necessario per fare le opere si accorcia e diventa quasi impossibile da rispettare".

Più tardi Giorgetti ha dovuto minimizzare: "Penso di avere detto una battuta, però è una battuta tesa a stimolare tutti i protagonisti, perché se si guardano le date c'è sempre meno tempo", ha puntualizzato dopo l'incontro a Sondrio. E ancora: "Non è come qualsiasi altra opera, in cui si dice 'va beh, c'è un ritardo, dispiace' e finisce lì. Qui c'è una data e non si può spostare: se non siamo pronti per quella data finisce tutto".

Verdi-Sinistra: "Deve esprimersi il Cio"

Da sempre contrari alla pista a Cortina d'Ampezzo gli esponenti di Alleanza Verdi-Sinistra, come Luana Zanella, capogruppo alla Camera dei deputati, secondo cui "i sostenitori della pista a Cortina fanno i conti senza l'oste: gli entusiasmi devono misurarsi col parere del Cio, che non si è ancora espresso". Zanella ricorda anche che "tutto il Parlamento, all'unanimità, aveva votato un nostro ordine del giorno che chiedeva un'alternativa a questo progetto. Salvini ha schiacciato anche i suoi deputati".

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