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Domenica, 28 Aprile 2024
Le puntualizzazioni

Treni in provincia di Sondrio: "Promesse e annunci, ma per ora continuano i disagi"

Il punto della Cgil di Sondrio dopo la riunione con il prefetto della scorsa settimana e i disservizi dei giorni successivi

La scorsa settimana si è tenuto un incontro illustrativo circa la precaria situazione del trasporto ferroviario in provincia organizzato dal il prefetto di Sondrio Roberto Bolognesi, presso la Camera di Commercio, che ha visto la partecipazione di quasi tutti gli organismi istituzionali, di rappresentanza sindacale oltre ai vertici Rfi e Trenord .

L’incontro è stato l’occasione per riassumere le tante criticità emerse dalle rappresentanze sociali e dai sindaci e provare a capire se a queste criticità ci fossero da parte delle aziende interessate delle risposte e delle soluzioni. 

Presenti anche i rappresentanti di Filt Cgil e Cgil Sondrio che hanno posto l'accento soprattutto sui problemi che potrebbero avere anche una rapida risoluzione come la qualità dei treni che sono messi a circolare sulla nostra tratta, attualmente inadeguati e obsoleti, sulla gestione della sala di controllo che spesso produce inconvenienti sulla tratta, sulla gestione del sistema di passaggi a livello (PAIPL) che vanno troppo spesso in tilt, la soppressione insensata del primo e dell’ultimo treno per e da Milano, l’allaccio dell’acqua in stazione a Sondrio per permettere ai pulitori di lavorare in condizioni adeguate per la pulizia dei treni.

“La nostra delegazione è uscita esattamente con le stesse perplessità e con gli stessi problemi con cui era entrata - ha sottolineato il segretario generale della Filt Cgil Sondrio Andrea Frangiamore -. Non possiamo accettare che il trasporto ferroviario venga gestito così e che la responsabilità sia scaricata sempre sui lavoratori del settore e che nella società del nostro territorio si sia insinuata l’idea che il treno non è un mezzo affidabile e quindi considerato come ultima ipotesi per la mobilità”. “A riprova di quanto abbiamo con forza ribadito sul tavolo prefettizio abbiamo registrato gravi interruzioni e continui ritardi durante la scorsa settimana con un picco proprio nella data successiva a quella dell’incontro - ha fatto eco il segretario generale della Cgil Guglielmo Zamboni -. Le aziende devono provvedere a mettere in ordine il servizio pubblico, non si può pensare che il servizio ferroviario sia sostituito dal trasporto su gomma nel nostro territorio”.

Per il sindacato di Sondrio serve un cambio di passo perché come manifestato anche dai sindaci di Sondrio, Morbegno e Chiavenna, i cittadini per i tanti problemi di inaffidabilità stanno abbandonando (chi ne ha la possibilità) il trasporto ferroviario congestionando ulteriormente le vie di traffico su gomma.

Per RFI si prospettano inesorabilmente ancora 25 mesi di disagi per gli utenti, con decine di weekend in cui il servizio sarà garantito con i bus sostitutivi e ancora 3 mesi di chiusura estiva tra Colico e Tirano l'anno prossimo e anche il successivo (parrebbe). "E’ a nostro parere fondamentale arrivare puntuali all’appuntamento olimpico - proseguono i rappresentanti della Cgil -,con un servizio di trasporto su ferro efficiente e possibilmente più veloce ed è fondamentale che le migliorie perduri anche dopo la conclusione delle Olimpiadi".

"Le opere che saranno eseguite sono tutte necessarie e urgenti, tuttavia speriamo che la gigantesca quantità di risorse, 450 milioni, sia finalizzata a risolvere definitivamente i problemi della tratta e che non diventi invece risorse disperse a vantaggio di ben altri appetiti - concludono i rappresentanti dell'organizzazione sindacale -. Auspichiamo inoltre che, il tema trasporto ferroviario in provincia non si limiti solo alla manutenzione e all’efficientamento dell’esistente, ma si guardi al futuro per superare anche il problema dell’inadeguatezza della tratta Colico-Lecco, con specifiche attenzioni al traffico merci".

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