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Economia Chiavenna

"Storiche attività": 4 eccellenze per le vie di Chiavenna

Il riconoscimento di Regione Lombardia a chi ha saputo adeguarsi ai tempi, salvaguardando la tradizione

"50 anni di attività, anche se non continuativa, conservazione della medesima merceologia ed insegna e, possibilmente, conservazione della stessa gestione, nonché sede fisica". I requisiti richiesti da Regione Lombardia per il riconoscimento di "Storica Attività". Un premio a chi ha saputo adeguarsi ai tempi, salvaguardando la tradizione. Un merito a chi ha creato con il proprio servizio un valore duraturo per la comunità in cui ha operato e continua ad operare.

In Lombardia, le "Storiche Attività" sono 954. 4 le si trova passeggiando per le vie della città di Chiavenna.

Bar Vicini, Piazza pestalozzi 27.

Prima di essere solo bar, dal 1936, il negozio ha svolto fin dal 1800 funzioni di drogheria con attività di bar. Nella piazza storica su cui danno i tavolini – oggi inclusa nella “ZTL” che costituisce il cuore del commercio e del passeggio della città – si teneva, negli anni Trenta, il mercato del bestiame. Inoltre, e ciò ancora per vent’anni, le automobili si fermavano a far benzina all’unica stazione di servizio del paese: annessa al bar. Il locale era dunque per un motivo o per l’altro, luogo di sosta. Oggi oltre agli habitué, il locale è molto apprezzato dai turisti stranieri sempre più presenti a Chiavenna, dove tra una colazione, un aperitivo o un pranzo, è possibile ascoltare sempre della buona musica jazz. La gran parte degli arredi è originale degli anni Trenta, ma anche tavoli e sedie sistemate nella sala “nuova” aperta negli anni Settanta, contribuiscono all’atmosfera storica del bar.

Crotto Giovanantoni, via S. Giovanni 37.

Il Crotto Giovanantoni è situato nel centro di Chiavenna e vicino al confine svizzero di Castesegna. Ha avuto origine come locale di invecchiamento del vino, stoccaggio e stagionatura di formaggi e salumi trasformandosi poi in osteria aperta al pubblico Al suo interno è stata infatti ritrovata una frase scritta nel 1871: “Si vende vino buono e si tiene scola de umanità”, diventata il motto della “Sagra dei Crotti”, tipica manifestazione valchiavennasca dei due primi weekend di settembre per valorizzare, far conoscere e tramandare la tradizione del crotto. Oggi il locale propone le specialità tipiche del luogo e quelle valtellinesi tra cui: formaggi, affettati, pizzocheri della Valchiavenna, polenta taragna, carni e verdure alla “piota”. Il crotto è di proprietà di Giuseppe Della Bella – discendente della famiglia che iniziò l’attività – che si occupa della gestione del locale coadiuvato da personale esperto e preparato.

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