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Economia

Banca Popolare di Sondrio, 151 milioni di utile dopo i primi 9 mesi dell'anno

Soddisfatto Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale: “La performance della banca nel terzo trimestre del 2022 consolida gli ottimi risultati conseguiti nella prima parte dell’anno"

ll Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, riunitosi nella mattinata di oggi, martedì 8 novembre, ha esaminato e approvato il resoconto di gestione intermedio consolidato al 30 settembre 2022. La fase espansiva dell’economia italiana è proseguita anche nel terzo trimestre del 2022, dimostrando la capacità del sistema-paese di reggere l’impatto del forte incremento dei prezzi dell’energia che continua a condizionare negativamente l’attività delle imprese e delle famiglie. Secondo le ultime stime rilasciate dall’ISTAT, il tasso di crescita acquisita nei primi nove mesi dell’anno si è attestato al 3,9%. In tale contesto macroeconomico, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha realizzato un utile netto di periodo pari a 151,3 milioni di euro, caratterizzato dal forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 753,6 milioni di euro (+16,1% rispetto al 30 settembre 2021; margine di interesse +22,3% e commissioni nette +6,8%).

La banca, inoltre, si è distinta nel supporto all’economia reale dei territori presidiati con nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese pari a oltre 4 miliardi di euro, in crescita rispetto agli oltre 3,3 miliardi di euro del periodo di confronto. Di rilievo, inoltre, l’attività di acquisizione di crediti fiscali (superbonus/sisma bonus, ecobonus, altri bonus) che ha raggiunto uno stock pari a oltre 1,6 miliardi di euro, destinato a incrementarsi in misura notevole in ragione delle operazioni attualmente oggetto di istruttoria; il contributo a conto economico ha cifrato, al 30 settembre 2022, oltre 26 milioni di euro. Tale attività, condotta dalla banca con una rigorosa verifica delle pratiche, ha pure consentito l’ampliamento della base clienti.

La raccolta diretta da clientela ammonta a 39.958 milioni di euro, in crescita rispetto agli 39.304 milioni di euro di fine 2021 (+1,7%). La raccolta indiretta si attesta a 36.953 milioni di euro in calo rispetto agli 40.982 milioni di euro di fine 2021 (-9,8%) essenzialmente per il negativo andamento dei mercati azionari e obbligazionari fin qui registrato. Il risparmio amministrato è pari a 30.690 milioni di euro rispetto agli 34.185 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (-10,2%). Il risparmio gestito si attesta a 6.263 milioni di euro rispetto ai 6.796 milioni di euro di fine 2021 (-7,8%) pure impattato dal negativo effetto mercato, solo in parte controbilanciato da una raccolta netta positiva superiore ai 360 milioni di euro. La raccolta assicurativa ammonta a 1.935 milioni di euro rispetto agli 1.909 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (+1,3%) con una raccolta netta pari a circa 70 milioni di euro.

La soddisfazione di Pedranzini

"La performance della banca si conferma solida nel terzo trimestre del 2022, consolidando gli ottimi risultati conseguiti nella prima parte dell'anno.  Mi preme sottolineare la crescita molto significativa - superiore al 20% - fatta registrare dal margine di interesse nel raffronto anno su anno. Tale componente beneficia del nuovo contesto di mercato, caratterizzato da tassi in rialzo, e riflette nel nostro caso la crescita degli impieghi verso la clientela, a conferma della vocazione della Banca Popolare di Sondrio, da sempre impegnata a favore dello sviluppo economico dei territori di insediamento", ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale di Banca Popolare di Sondrio.

"Ci confrontiamo ora con un quadro macroeconomico in peggioramento, in ragione delle tensioni geopolitiche connesse alla guerra in Ucraina e delle pressioni inflattive che rallentano consumi e investimenti delle imprese. Ne abbiamo tenuto conto, agendo in modo prudenziale sul costo del credito. La qualità degli attivi, tuttavia, non evidenzia per ora segnali significativi di deterioramento: nonostante uno shock di portata storica sul fronte dei prezzi dell'energia, il tessuto economico delle aree del Paese in cui siamo presenti sta mostrando ancora una volta una straordinaria capacità di adattamento e resilienza. La banca continuerà a fare la propria parte al fianco di imprese e famiglie, forte di un'eccellente patrimonializzazione. Per quanto l'attuale contesto inviti alla cautela, i trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi sul conseguimento di risultati positivi pure nell'ultima parte del 2022", ha concluso Pedranzini.

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