rotate-mobile
ruolo importante

I trucchi dei nonni contadini, tra ricette antispreco e i segreti dell’orto

Il presidente di Coldiretti Sondrio, Silvia Marchesini: "Marchesini: “Oltre a sostenere il bilancio domestico, la loro esperienza è importante per affrontare l’attuale momento di crisi”

Dalle antiche ricette antispreco ai consigli per la casa fino ai segreti dell’orto arrivano i trucchi dei nonni contadini per aiutare gli italiani a risparmiare e fronteggiare il caro bollette che impatta sul carrello della spesa, aumentata a settembre dell’11,5%. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della Festa dei Nonni celebrata oggi al Villaggio di Milano, dove sono stati svelati i segreti della tradizione rurale per affrontare la crisi a tavola e non solo. “Oltre a sostenere il bilancio domestico in più di una famiglia su tre – il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini – l’esperienza degli over 70 può essere di grande aiuto per affrontare un momento di drammatica difficoltà come quella attuale”.

Importante la presenza dei pensionati coltivatori diretti da tutta la Valtellina e Valchiavenna, i quali non hanno voluto mancare all’appuntamento nel capoluogo regionale, cui era presente anche il presidente provinciale e regionale di Coldiretti Senior, la valtellinese Franca Sertore.

Non sprecare il cibo

Le numerose ricette antispreco della tradizione contadina italiana sono una ottima soluzione, ad esempio, per non gettare nella spazzatura gli avanzi. Molti dei piatti più tradizionali hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo come – prosegue Coldiretti Sondrio – la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. Si possono preparare delle ottime polpette recuperando della carne rimasta semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per rivitalizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avvolgendole in croccante sfoglia. Se avanza del pane, si può optare per la classica panzanella mettendo semplici ingredienti presenti in ogni casa, come pomodoro olio e sale per arrivare alla tradizionale ribollita che utilizza elementi poveri come fagiolo, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Anche la frutta – ricorda la federazione Coldiretti – può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia.

Ma la tradizione rurale insegna anche a usare come ingredienti anche quelle parti della preparazione dei cibi che solitamente si gettano. L’acqua della pasta, soprattutto se abbiamo cotto paste ripiene come gli agnolotti, è acqua arricchita dagli amidi e dalle proteine del grano. Si può dunque conservare in frigo per usarla come base per il brodo per risotti, carni, verdure in padella. L’acqua della bollitura delle verdure ha lo stesso utilizzo. E che dire del brodo delle carni e dei pesci lessati? Questi sono i liquidi più preziosi perché sono brodi ricchi delle proteine delle carni e del pesce. Vanno congelati e utilizzati per cotture successive o per piatti liquidi come le minestre.

Orto Km0

E per combattere i rincari tornano anche gli “orti di guerra” – continua la Coldiretti provinciale – con i nonni a insegnare ai più giovani la coltivazione in proprio di frutta e verdura a chilometri zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno per garantirsi cibo in una situazione di grande difficoltà e incertezza. I giardini e i balconi delle abitazioni possono così lasciare spazio così ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere, trasformare o conservare all’occorrenza.  Un fenomeno che, oltre a far risparmiare, aiuta anche a trascorrere momenti di relax e allentare le ansie.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I trucchi dei nonni contadini, tra ricette antispreco e i segreti dell’orto

SondrioToday è in caricamento