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La protesta

Tagli alla sanità: martedì scioperano medici e infermieri

Possibili disagi anche in provincia di Sondrio per chi ha prenotato visite o prestazioni non essenziali in ospedali, studi e ambulatori

E' stato confermato lo sciopero nazionale dei medici, dei dirigenti sanitari, degli infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie fissato per martedì prossimo, 5 dicembre. 

Proprio nel corso della giornata di martedì gli utenti potranno sperimentare disagi relativamente a visite, esami e prestazioni sanitarie prenotate in ospedali, studi medici e ambulatori. Alcuni cittadini, peraltro, hanno già iniziato a ricevere la comunicazione relativa alla cancellazione della visita o prestazione prenotata proprio per martedì prossimo proprio perchè, a causa dello sciopero "non verranno garantite le attività assistenziali non essenziali".

"Dopo l’ennesima manovra economica, che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti, e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l’ora di scioperare - dichiarano Pierino Di Silverio, Segretario ANAAO ASSOMED, Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED, e Antonio De Palma, Presidente NURSING UP -. Ci vediamo in piazza per esprimere a gran voce tutta la nostra rabbia e la nostra delusione".

Martedì 5 dicembre è stata infatti organizzata una manifestazione di protesta alle 11,30 in piazza SS Apostoli a Roma il cui slogan è “La sanità pubblica non si svende, si difende!”.

La comunicazione

Proprio in vista dello sciopero anche Asst Valtellina e Alto Lario ha diramato in questi minuti una nota rivolta all'utenza:

"Si informano gli utenti dei possibili disagi che potrebbero verificarsi nella giornata di martedì 5 dicembre per lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali Anaao, Assomed e Cimofesmed. Lo sciopero di 24 ore coinvolgerà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del Sistema Sanitario Nazionale. Secondo quanto previsto dalle norme vigenti saranno garantiti i servizi minimi essenziali, in particolare le urgenze, mentre le attività programmabili potrebbero subire riduzioni conseguenti all'adesione allo sciopero di medici, infermieri e altre professioni sanitarie - recita la nota -. Da una settimana l'Asst ha dato diffusione della comunicazione nei punti di maggior affluenza dei presidi ospedalieri, dei presidi territoriali e delle Case di Comunità, come nelle portinerie, alle casse e nei Poliambulatori, attraverso dei cartelli, e con una news sul sito internet aziendale, affinché gli utenti siano debitamente informati". 

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