Gare d'appalto truccate, corruzione nel Comune di Valdisotto: i soldi nascosti nei bagni

Corruzione in Alta Valtellina. La guardia di finanza di Bormio, infatti, nell'ambito di un'indagine diretta dalla procura di Sondrio, lo scorso 8 novembre, ha dato esecuzione a diversi decreti di perquisizione domiciliare, locale e personale nei confronti di due dipendenti del Comune di Valdisotto e di cinque imprenditori e professionisti di Lombardia e Emilia-Romagna. Nei confronti di tutti sono stati ipotizzati i reati di corruzione per l'esercizio della funzione e di abuso d'ufficio.

Come spiegato dal procuratore della Repubblica di Sondrio, Piero Basilone, il procedimento trae origine da un esposto presentato alle Fiamme gialle per fatti risalenti agli anni 2021 e 2022 e tuttora in essere, riguardanti l'aggiudicazione di gare di appalto, bandite dal Comune valtellinese, per l'affidamento di lavori anche di importi consistenti.

L'indagine, iniziata nel marzo 2023, ha portato all'emersione di un consolidato meccanismo di corruzione, incentrato sul pagamento di tangenti per l'affidamento di lavori pubblici e, come spiegato dalla procura, "si è sviluppata mediante un'attività investigativa, durata diversi mesi, volta ad acquisire riscontri agli elementi inizialmente emersi".

È all'esito di questa intensa attività di indagine che sono stati emessi i decreti di perquisizione, presso diverse aziende coinvolte, le abitazioni degli indagati e altri luoghi nella loro disponibilità nelle province di Sondrio, Bergamo e Bologna. Durante l'esecuzione delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 108mila euro in contanti, in banconote di medio e grosso taglio, nascosti in diversi posti, tra cui bagni, casseforti e una cassetta di sicurezza.