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Domenica, 28 Aprile 2024
Il bilancio degli ultimi 17 mesi

In provincia di Sondrio scoperti 75 evasori totali

I dati sull'attività della Guardia di Finanza in occasione del 249esimo anniversario della sua fondazione

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio ha celebrato, nella giornata di ieri, il 249° anniversario della sua fondazione con una cerimonia presso la sede di Piazzale Lambertenghi, alla presenza delle massime autorità istituzionali della provincia.

Il momento storico che sta attraversando il Paese a causa dello scenario geopolitico connesso alla crisi russo-ucraina ed ai correlati riflessi sociali, economici e finanziari con i quali i cittadini e le imprese devono quotidianamente confrontarsi, ha richiesto l’adozione di politiche straordinarie di investimenti diretti a rilanciare l’economia nazionale e far crescere il prodotto interno lordo. La missione istituzionale che caratterizza la Guardia di Finanza in questo arco temporale è quella di garantire, unitamente agli altri attori istituzionali, la corretta attuazione delle iniziative e di contribuire ad assicurare un concreto ed effettivo presidio di legalità scongiurando indebiti utilizzi delle risorse.

Per la Provincia di Sondrio a ciò si affianca l’importante appuntamento dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 che vedrà il territorio attrarre primari investimenti strutturali e che rappresenta un’opportunità unica di promozione della propria immagine anche in ambito internazionale.

Di fronte a tali prospettive la Guardia di Finanza di Sondrio ha conseguito in questo ultimo anno positivi risultati nei tre obiettivi strategici del contrasto all’evasione, lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica, contrasto alla criminalità economica e finanziaria senza tralasciare il concorso alla sicurezza del Paese.

Evasori totali

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, i finanzieri del Comando Provinciale di Sondrio hanno eseguito 360 interventi ispettivi e 181 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela delle famiglie e delle imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta hanno permesso di accertare frodi per oltre 450 mila euro. L’ammontare dei crediti inesistenti proposti per il sequestro è di oltre 31,5 milioni di euro.

Sono stati individuati 75 evasori totali, ossia esercenti di attività di impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco che hanno nascosto un reddito imponibile di oltre 52 milioni di euro ed I.V.A. e per oltre 9,5 milioni di euro. Sono stati verbalizzati 45 datori di lavoro per avere impiegato 245 lavoratori “in nero” o irregolari, principalmente nei settori della ristorazione ed alberghiero. Scoperti inoltre 12 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili ad aziende estero vestite e a residenze fiscali fittizie con oltre 9 milioni di euro recuperati a tassazione.  

I soggetti denunciati per reati tributari sono 84. Il valore dei beni sequestrati o proposti per il sequestro quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 34 milioni di euro.

In materia di accise sono stati effettuati 23 interventi che hanno permesso di sequestrare 207 Kg di carburanti e 200 litri di alcol.

L’attività di polizia doganale si è sostanziata in oltre 450 controlli ai valichi e sul territorio della provincia con la contestazione di 565 violazioni, la denuncia di 26 persone per contrabbando ed il sequestro di oltre 300 prodotti di merci di vario tipo tra le quali 27 Kg di T.L.E. 36 gli interventi a tutela del monopolio e delle scommesse dei quali 10 conclusi con la constatazione di violazioni che hanno interessato complessivamente 72 persone.

Nel 2022 e sino al mese di maggio 2023, l’impegno a tutela della corretta destinazione delle risorse del comparto della spesa pubblica nazionale ed europea e più in particolare degli investimenti finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha determinato l’effettuazione di 57 controlli nei confronti delle imprese percettrici di risorse pubbliche nazionali ed europee per oltre 9 milioni di euro con la scoperta di oltre 767.000 euro di contributi indebitamente richiesti/percepiti.

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 36 gli interventi conclusi anche in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 14 soggetti segnalati alla Corte dei Conti in relazione all’accertamento di danni erariali per circa 1,3 milioni di euro. L’azione a contrasto dei fenomeni corruttivi ha permesso di reprimere condotte di concussione e peculato con la denuncia di 36 soggetti tra i quali 10 pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio.

Con riferimento alle indebite percezioni di prestazioni sociali, sono stati 64 gli interventi eseguiti dei quali 55 si sono conclusi con esito irregolare. Il 93% delle irregolarità è riferibile ai percettori del “reddito di cittadinanza”. Il contributo indebitamente percepito è stato pari a 270.000 euro.

In materia di riciclaggio ed autoriciclaggio sono stati eseguiti 12 interventi che hanno portato alla denuncia di 16 persone per complessivi 1,8 milioni di euro di riciclaggio accertato.  Sono state sviluppate 115 segnalazioni di operazioni sospette, oltre 1200 controlli in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta e money transfer/compro oro. 35 i soggetti sottoposti ad accertamento patrimoniale in applicazione della normativa antimafia. Sono stati eseguiti 685 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

A tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato 123 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 318.000 prodotti industriali contraffatti o non sicuri con  la denuncia di 16 responsabili e la segnalazione di ulteriori 62 persone ai fini amministrativi.

Soccorso alpino

Gli interventi effettuati dalle 3 Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza valtellinese (S.A.G.F.) sono stati 420 ed hanno permesso di portare in salvo 428 persone. 70 le deleghe di indagine demandate dall’autorità giudiziaria alla componente specialistica nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria svolta in alta quota.

Il concorso fornito alle altre forze di polizia per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato garantito attraverso l’esecuzione di oltre 1800 turni di servizio di controllo del territorio e delle frontiere, con l’effettuazione di 105  interventi  nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117”.

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