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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Villa di Chiavenna

Coronavirus al di là della dogana, primi due casi anche in Val Bregaglia

I contagi segnalati nella valle grigionese al confine con la Valchiavenna. Gli interrogativi dei frontalieri

Anche in Val Bregaglia, al confine con la Valchiavenna, sono stati evidenziati due casi d’infezione da coronavirus. Una notizia attesa, dopo il primo caso segnalato nell'altra valle grigionese confinante con la Valtellina, la Valposchiavo, che riporta al centro della discussione la questione delle frontiere aperte tra Italia e Svizzera per i lavoratori frontalieri.

Era solo di ieri la comunicazione dell’Ufficio della migrazione dei Grigioni, che, in risposta alle numerose domande pervenute alle autorità svizzere in questi giorni, evidenziava come non vi fosse per i frontalieri italiani «l’obbligo di lasciare la Svizzera una volta alla settimana» e come fosse possibile per i lavoratori italiani richiedere «un permesso di dimora temporaneo anziché un permesso come frontalieri».

Una situazione certamente instabile che vedrà nuovi sviluppi nelle prossime ore.

«Il sottosegretario agli Affari esteri, Ivan Scalfarotto, mi ha assicurato che già oggi avrà un colloquio con l’ambasciatrice svizzera in Italia, Rita Adam, per dare risposte concrete e certe a quei lombardi che tutti i giorni si recano in Svizzera per lavorare» ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

«La nostra attenzione sul Coronavirus – ha continuato Fontana – è a tutto campo e comprende anche i frontalieri. Ho contattato il sottosegretario Scalfarotto perché i timori dei lavoratori italiani sono legati soprattutto alle informazioni ancora frammentarie e alla loro tutela. E’ quindi necessaria una grande attenzione reciproca per condividere le informazioni con le autorità elvetiche così da tutelare sia i lavoratori italiani che le persone che con loro vengono a contatto».

Le condizioni dei due soggetti positivi

Come riportato dal Comune di Bregaglia, entrambe le persone sono state messe in quarantena per 14 giorni mentre le persone venute in contatto con le due persone sono state identificate per quanto possibile e sono state attuate misure adeguate.

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