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La sanità che funziona / Sondalo

Professionali e gentili: grazie a chi mi ha soccorso in pista e al Morelli di Sondalo

Le lodi di un turista che, nei giorni scorsi, si è procurato la frattura del bacino cadendo sulla Cima Piazzi

Una caduta, con annesso brutto infortunio, sulle piste da sci, non è mai bella, ma essere soccorsi e curati con tempestività, gentilezza e professionalità può lenire il dolore e far tornare, per quanto possibile, il buon umore. E' quanto successo nei giorni scorsi a Carlo Widmayer, turista che aveva scelto la Valtellina per trascorrere alcuni giorni sulla neve e sulle piste.

"Giovedì 1 febbraio sono incidentalmente caduto sulla pista da sci di Cima Piazzi e sono stato immediatamente soccorso e recuperato dai volontari di Cima Piazzi in toboga e subito dopo dai volontari in ambulanza della Valtellina Soccorso ODV e portato al pronto soccorso dell’ospedale di Sondalo - ha raccontato lo sciatore -. Qui sono stato rapidamente visitato e poi dimesso dal responsabile, dottor Rosati e dall’ortopedico dottor Zappalà". Specialisti che hanno potuto constatare come, nella caduta, Carlo Widmayer ha riportato la frattura del bacino.

Grande tempestività, dunque, ma non soltanto quella: "Volevo complimentarmi per la gentilezza e professionalità sia loro che di tutto lo staff infermieristico e, non ultima, con una OSS che mi ha accompagnato per le visite - ha concluso Widmayer -, raccontandomi con passione la storia dell’ospedale Morelli e aiutandomi a distrarmi non poco dalla sofferenza del momento".

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