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E' ora di intervenire

Basta disagi e ritardi sui binari: petizione online contro Trenord

Tra i promotori Gianfranco Bordoni: "Vogliamo un incontro con Regione Lombardia in cui ci venga illustrato un dettagliato piano di ammodernamento e riduzione dei disservizi"

Treni perennemente in ritardo, guasti, cancellazioni, per non parlare di vagoni spesso stracolmi e in condizioni non certo ottimali. Per moltissimi viaggiatori della linea Milano-Tirano è arrivato il momento di dire basta: tra di loro anche Gianfranco Bordoni, tra i promotori della petizione online lanciata proprio contro Trenord e i suoi infiniti disservizi.

Disagi e disservizi sono all'ordine del giorno: qual è stata la causa scatenante che ha portato a proporre la petizione online proprio in questo momento?

Gianfranco Bordoni: "L'episodio dello scorso 4 ottobre che ha rappresentato l'epilogo di un periodo di un anno fatto di disservizi e disagi improponibili nei confronti di cittadini e clienti. Il treno in partenza da Milano alle 18,20 aveva le porte bloccate, i finestrini sigillati ed era senza aria condizionata quando a Milano c'erano 31 gradi. Poi ci hanno fatti scendere e ci hanno detto di prendere il treno successivo, quello delle 19,20 che, per forza di cose, era stipatissimo. Cinque minuti prima della partenza di quest'ultimo convoglio, senza annunci, è partito in ritardo il treno delle 18,20, ovviamente semi vuoto. Questo non è un servizio degno per un cittadino, un cliente, che sceglie proprio un servizio che dovrebbe essere normato da un contratto stabilito dall'acquisto del biglietto".

I numeri della petizione sono molto buoni con già più di 1300 firme. Obiettivi?

G.B.: "Non mi accontento mai, ma l'asticella è fissata. Più che i numeri, che giuridicamente non hanno valore, quello che emerge è che c'è una provincia che sta manifestando un disagio fortissimo e per questo bisogna agire. Sento il diritto-dovere, anche in virtù della partecipazione molto viva che avverto, di sollecitare un incontro pubblico con Regione Lombardia visto che ancora le risposte che cerchiamo non ci sono state date".

Cosa si aspetta da questo incontro?

G.B.: "Innanzitutto, invierò un documento al presidente Attilio Fontana, all'assessore ai trasporti Franco Lucente e, per conoscenza anche all'assessore Massimo Sertori, proprio per avere questo incontro. La situazione è drammatica: per anni sono stato amministratore, a livello comunale e credo che i cittadini meritino attenzione visto che sono proprio loro che rappresentiamo quando amministriamo. Per questo nell'incontro, discutendo in maniera costruttiva, vorrò capire quello che ci aspetta e sollecitare i rappresentanti di Regione Lombardia a illustrarci un piano di ammodernamento e di riduzione dei disservizi. Un tema questo, su cui, peraltro, anche grazie alla petizione si sta sviluppando anche l'interesse di forze politiche all'interno del consiglio regionale".

Anche perchè così le cose non possono proprio più andare avanti.

G.B.: "Come ho detto la situazione è drammatica: c'è chi perde coincidenze, arriva in ritardo all'università, deve prendere ferie al lavoro per scioperi o treni cancellati e chi non arriva in tempo a visite a pagamento prenotate.Nel mentre, però, è arrivato puntuale l'aumento del costo dell'abbonamento e anche un premio produttività all'Ad di Trenord, cosa che rappresenta un autentico insulto. Si parla tanto anche di Olimpiadi, ma il 2026 è dietro l'angolo e non vedo in realtà ampi margini di miglioramento".

La petizione può essere firmata al seguente link: https://www.change.org/p/opponiamoci-ai-continui-disservizi-di-trenord-s-r-l

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