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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Quel "fiore all'occhiello" del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Il bilancio di un anno di attività in provincia di Sondrio. L'importanza della sinergia con soccorso alpino, Areu e le altre forze dell'ordine

È con molto orgoglio che, lungo la mattinata di giovedì 14 dicembre, presso il Palazzo della Provincia, la Guardia di Finanza di Sondrio ha illustrato i risultati dell'attività operativa delle sue tre stazioni di soccorso alpino durante l'anno ancora in corso. Numeri importanti, in crescita anno dopo anno, accompagnati da uno sviluppo tecnologico e professionale tale da esser un vanto nazionale. Sono, infatti, ben 480 gli interventi effettuati nel corso del 2023 dalle tre stazioni SAGF della provincia di Sondrio (Madesimo, Sondrio e Bormio) che rappresentano oltre il 25% di quelli realizzati su tutto il territorio nazionale (in totale 29 stazioni complessive). Senza trascurare l'attività di polizia della Montagna che vede i finanzieri ricoprire il ruolo di referenti per la Procura della Repubblica nella ricostruzione delle dinamiche degli interventi e nella ricerca di persone disperse.

cavallaro guardia di finanza gdf-2

"Un fiore all'occhiello", come definito dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Giuseppe Cavallaro, "un dispositivo dei soccorsi di eccellenza, esempio positivo da replicare su tutto il territorio nazionale". Un lavoro importante reso possibile dalla stretta collaborazione operativa portata avanti, quotidianamente, con CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e Vigili del Fuoco, oltre che con tutte le forze dell'ordine della provincia di Sondrio. Anche il Prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, ha voluto rimarcare il valore della sinergia, "frutto di una stretta collaborazione tra personale altamente preparato". Aspetto fondamentale questo, rimarcato nel corso dell’incontro anche dai tre comandanti delle Stazioni SAGF: il maresciallo capo Alessia Guanella (Madesimo), il Luogotenente Cristian Maioglio (Sondrio) e il maresciallo Simone Radaelli (Bormio).

sagf comandanti stazioni-2

Bolognesi dal canto suo ha voluto anche lanciare un appello alla cittadinanza. "Oggi più che mai occorre avere un atteggiamento di autoprotezione, soprattutto in montagna. Prima di avventurarsi in luoghi impervi è bene rendersi contro della propria preparazione fisica e delle proprie condizioni di salute. Fondamentale inoltre è munirsi sempre di un dispositivo che permetta di cercare le persone. Avere almeno un cellulare carico con sè aiuta tantissimo le operazioni di soccorso. Ciò facilita tantissimo gli operatori spesso impegnati, negli stessi momenti e in diverse località, in più interventi. Ridurre il tempo di intervento permette ai soccorritori di tornare operativi quanto prima. Ognuno di noi deve dare il proprio contributo perché la preparazione altissima della guardia di finanza possa esprimersi al meglio". Al maggiore Paolo Leonarduzzi, comandante del gruppo gdf di Sondrio, il compito di ripercorrere la storia del SAGF e descriverne i compiti.

roberto bolognesi prefetto-2

Teconologia e preparazione

Come più volte rimarcato, professionalità, esperienza e tecnologia messe a disposizione del comparto in ogni emergenza sono l’arma vincente per superare le sfide più difficili. In questi ultimi anni l’operato sul campo delle tre stazioni SAGF della provincia di Sondrio si è accresciuto notevolmente. Soprattutto grazie all’utilizzo dello strumento IMSI CATCHER installato sugli elicotteri della Guardia di Finanza di Venegono (Varese) e Bolzano, in grado di captare il segnale telefonico degli apparecchi cellulari dei dispersi e geolocalizzare così la posizione delle utenze attive in quel momento.

La competenza tecnico professionale assume valore fondamentale attraverso il continuo addestramento degli operatori, chiamati a standardizzare le complesse procedure con il paritetico Soccorso Alpino civile. In tal senso è strategica l'introduzione di due utenze cellulari per ogni stazione SAGF,  utili per accedere alla piattaforma AROGIS gestita dal CNSAS presso la centrale operativa di SOREU Alpi. Anche i finanzieri, in tempo reale, tramite invio di un SMS, vengono così a conoscenza di tutte le informazioni attinenti le operazioni di soccorso in corso. Questo strumento permette alle squadre territoriali del SAGF e del CNSAS di operare tempestivamente ed in stretta sinergia operativa per la pronta risoluzione dei soccorsi.

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