Boom di turisti nel mandamento di Sondrio: presenze aumentate del 35%

L’estate in via di conclusione in montagna è stata sinonimo di aria pura, temperature gradevoli, splendidi paesaggi naturali, sport e tante attività. A riguardo il Mandamento di Sondrio ha veramente offerto molto, con proposte dedicate agli appassionati di attività che spaziano dal trekking al bike, ma anche agli amanti delle discipline di squadra. La stagione estiva 2023 ha sicuramente presentato un trend positivo con tassi di crescita a due cifre. Un trend che si è posizionato a ruota delle nuove tendenze del turismo “outdoor“ che include non solo le aree montane, ma anche quello del fondovalle, sempre più attrezzato per cicloturismo e attività legate all’enogastronomia. Il contatto con la natura è la ricerca di tranquillità un elemento chiave nelle scelte fatte dai turisti, come risulta da una ricerca interna del Consorzio su un campione redatto da un migliaio di turisti.

Vicinanza luogo di residenza	48,5%
Attenzione al budget familiare	15,1%
Natura e ricerca di tranquillità e sicurezza	71,3%

“Negli ultimi anni – ha commentato Roberto Pinna direttore del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco – ci siamo dati delle linee guida ben precise orientate nel dare delle soluzioni alle richieste delle famiglie, costruendo un prodotto dove il nostro territorio è e sarà meta ideale per chi vuole trascorrere una vacanza “tout court” con grandi spazi a disposizione per tutte le stagioni".

La presenza mostra un segno positivo anche rispetto all’anno precedente (oltre un +35%* delle presenze ad oggi rispetto al 2022 considerando dati rilevati dal consorzio turistico con le stesse strutture da due anni a questa parte) trascinato anche da un ritorno del mercato straniero soprattutto nei mesi estivi che ha ritrovato nel nostro territorio un punto ideale in particolare dal Belgio (+57,87%), Germania (-4,62%), Danimarca (+2,23%), Regno Unito (+84,39%), Stati Uniti (+19.69%); un ritorno anche per la vicinanza territoriale del lago di Como, “un bacino - continua Pinna – che dovrebbe comunque far riflettere sulla tipologia turistica del lago per costruire formule attive di collaborazione".

Analizzando invece i dati sulla permanenza le prenotazioni “dell’ultimo minuto” fanno ancora la parte del leone, e se si prova a leggerne le motivazioni, si potrebbero trovare sia nel caro vita, sia nella voglia dei turisti di cogliere occasioni dell’ultimo minuto, soprattutto tra i più giovani ed amanti dell’outdoor. "Ed anche in questo caso, si tratta di un “trend” su cui vale la pena riflettere - conclude Pinna - e che potrebbe trasformarsi in una proficua opportunità per i territori, soprattutto su quei mercati di prossimità”.