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Tangenzialina dell'Alute, a Bormio inizia l'iter per gli espropri

Mentre il Comune informa i proprietari dei terreni interessanti si attende "l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera"

A Bormio è iniziata la fase di esproprio dei terreni per la realizzazione della tanto discussa tangenzialina dell'Alute. Nei giorni scorsi il Comune bormino - autorità espropriante come previsto dall’Accordo per la progettazione e la realizzazione sottoscritto nel gennaio 2022 con Regione Lombardia e Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. - ha dato avvio all'iter con la comunicazione pubblica "dell’avvio del procedimento amministrativo diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera".

Mentre si attende il rilascio, da parte di Regione Lombardia, del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, "la cui determinazione conclusiva comporta l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera", ai numerosi proprietari di terreno "toccati" dalla tangenzialina viene data la possibilità di prendere visione della relativa documentazione.

Intanto nella Magnifica Terra non si smette di discutere della nuova infrastruttura. Dopo il botta e riposta tra Legambiente e sindaco prosegue l'opera di sensibilizzazione, oltre che legale, del Comitato a tutela dell’Alute e del gruppo di cittadini 'Bormini per l’Alute'. Dopo la raccolta di oltre 1000 firme la "battaglia" resta ancora quella per l'indizione di un referendum popolare. Nelle scorse settimane è stata lanciata una raccolta fondi per supportare tutte le azioni messe in campo.

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