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Vogliono fare un cavalcavia sotto il santuario della Sassella

In previsione della Olimpiadi l'ipotesi di una collegamento rialzato dalla rotonda di Castione Andevenno alla tangenziale di Sondrio, per separare il traffico cittadino da quello di passaggio

Tra le opere ritenute strategiche in Valtellina e Valchiavenna, in previsione delle Olimpiadi invernali del 2026, vi è senza dubbio il miglioramento degli accesi alla tangenziale di Sondrio. Se erano note da tempo le sorti dell'accesso ad est, quello in zona Trippi, caratterizzato oggi da un anomalo passaggio a livello ferroviario, al confine con il territorio comunale di Montagna in Valtellina, meno lo erano quelle dell'ingresso a ovest, nella zona del santuario della Sassella, tra Sondrio e Castione Andevenno. In pochi, infatti, erano a conoscenza del progetto ipotizzato da Regione Lombardia per rendere più fluido lo scorrimento del traffico, con il superamento di quella rotonda spesso fonte di rallentamenti. 

Nei giorni scorsi è stato l'assessore regionale Massimo Sertori, in occasione di un convegno sul PNRR organizzato presso la Camera di Commercio di Sondrio, a rendere pubblico il progetto. Prevista la realizzazione di un cavalcavia di collegamento (lungo circa 1,5 chilometri) che, sovrastando l'attuale rotonda della Sassella, conduca il traffico proveniente dalla Bassa Valtellina direttamente alla già rialzata tangenziale del capoluogo valtellinese, all'altezza del Parco Bartesaghi.

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Obiettivo dell'opera superare la rotonda ai piedi del Santuario della Sassella, spesso fonte di incolonnamenti e ritardi, dividendo, una volta per tutte, il traffico locale, quello sondriese, diretto nell'area commerciale di Castione Andevenno, da quello turistico, diretto oltre la città di Sondrio e quindi solo di passaggio. Un'opera considerata fondamentale in chiave olimpica, dal costo di circa 15 milioni di euro, pensata per accorciare i tempi di percorrenza da Milano per l'Alta Valtellina.

Stando a quanto riportato da Massimo Sertori, vi sarebbe già uno studio di fattibilità e gli enti interessati dall'opera si sarebbero già incontrati per discutere del progetto. È in corso l’affidamento del progetto esecutivo. Stessa sorte per l'intervento al Trippi per il quale sono già stati stanziati 40 milioni di euro.

Critiche

L'annuncio dell'opera ipotizzata ha già raccolto qualche critica. Tra i primi ad esternare disappunto, inaspettatamente, il deputato leghista Ugo Parolo, compagno di partito di Massimo Sertori. "Un cavalcavia sotto il santuario per risolvere il problema di una rotonda. Ma alla Sassella le rotonde sono due! Si parla di progetti esecutivi quindi sembra tutto già deciso. Peccato! Se ci fosse stato un confronto io avrei suggerito tra le fattibilità anche l’ipotesi di spostare la ferrovia di qualche metro , risolvendo così entrambe le criticità sulle rotonde , allargando la sede stradale senza realizzare cavalcavia , con un impatto ambientale minimo…Dopotutto Anas e Ferrovie dello Stato sono un’unica Società…non mi sembrava così difficile farle dialogare. Prendo atto con rammarico" ha scritto Parolo su Facebook.

Il commento del sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini 

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